Roma, 6 dic. (askanews) - Il 7 dicembre a Napoli alle 14.30 si celebrerà il VI Anniversario (2017-2023) dell'iscrizione dell'elemento "Arte del Pizzaiuolo Napoletano" nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità - UNESCO durante l'evento "Dall'Arte del Pizzaiuolo Napoletano alla Cucina Italiana: Patrimonio culturale e Made in Italy certificato contro Agropirateria, Italian sounding e Fake food". L'evento celebrativo, ospitato dal Villaggio Coldiretti in Piazza Municipio (Spazio Incontri 71) è promosso dalla Fondazione UniVerde e dall'Associazione Pizzaiuoli Napoletani con Coldiretti Campania e in collaborazione con ITA0039 - 100% Italian Taste Certification by Asacert - Assessment & Certification, La Fiammante, Mulino Caputo e Bernardo - Legnami Certificati. Era il 7 dicembre 2017 quando il 12° Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO, riunitosi sull'isola di Jeju in Corea del Sud con voto unanime iscrisse l'Arte del Pizzaiuolo nella prestigiosa Lista. Lo ricorda Pecoraro Scanio, che è stato promotore della vittoriosa campagna internazionale #PizzaUnesco lanciata proprio a sostegno della candidatura in collaborazione con le associazioni APN e AVPN e con il grandissimo supporto di Coldiretti che raccolse oltre un milione di firme e che oggi ci ospita nel suo Villaggio per celebrare l'anniversario ma anche per ricordare quello che a tutt'oggi è il movimento popolare d'opinione più imponente nella storia delle candidature Unesco, con oltre 2 milioni di firme raccolte in oltre 100 Paesi del mondo. "Rilanciamo con forza l'importanza della tutela della tradizione agroalimentare italiana dall'agropirateria, dall'Italian sounding, dal fake food. Fenomeni che, sul mercato internazionale, sottraggono all'Italia più di 100 miliardi di euro con il falso Made in Italy" sottolinea nel video il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio.
© Riproduzione riservata