Reggio Emilia, 22 mar. (askanews) - L'industria manifatturiera italiana cambia volto: secondo l'Osservatorio Mecspe sulla transizione in corso, quasi sette imprenditori su dieci dichiarano di aver avuto nell'ultimo anno una crescita digitale. Nonostante il dato incoraggiante spesso le imprese sono disorientate e non riescono a mettere a frutto le nuove opportunità. "Noi di Atlantic Technologies da oltre 26 anni accompagniamo i nostri clienti in un processo di trasformazione digitale attraverso una metodologia consolidata che è spesso accompagnata anche da attività di change management - spiega Angela Colucci, Vice President Strategy & Business Development di Atlantic Technologies -. Siamo convinti che siano due i fattori di successo, la conoscenza del settore di riferimento e l'aspetto consulenziale". Il punto è stato fatto nel "cuore" del manufacturing, a Reggio Emilia, dove alcune eccellenze del settore hanno raccontato la propria esperienza di crescita attraverso una vera e propria rivoluzione dei processi produttivi e organizzativi. Atlantic Technologies, società del Gruppo Engineering specializzata nella pianificazione, progettazione e integrazione di sistemi informatici complessi per imprese, ha presentato i trend più recenti. "Nel 2024 vediamo sicuramente Data Strategy, parliamo sicuramente di System Integration e parliamo sicuramente di Intelligenza artificiale - riferisce Colucci -. Qual è la cosa comune a questi tre aspetti? La cosa comune è il dato, il dato che è un asset aziendale, il dato come asset aziendale va valorizzato e soprattutto è fondamentale che sia un dato unico, proveniente da un'unica fonte di verità e che venga con tutte le aree di business aziendali. Ovviamente da padrona la farà l'intelligenza artificiale: tanti ne parlano, ma metterla a terra non è poi così facile. Bisogna iniziare con un approccio step by step, questo per permettere anche alla stessa intelligenza artificiale di imparare di volta in volta". Se quello dell'Intelligenza artificiale è un tema divisivo per tanti, non lo è certo per gli imprenditori che, al contrario, dimostrano curiosità e voglia di sperimentare. "L'intelligenza artificiale è una tematica che diversamente da quello che tutti pensano c'è da tantissimi anni, è un ambito su cui stiamo studiando da tanti anni - ricorda Igor Bailo, Data & Analytics Executive Director in Engineering Group -. Molto di recente è diventata un trend con quello che oggi conosciamo con la generative AI che sta aprendo infinite opportunità. Ma tutte queste opportunità hanno un presupposto: la qualità del dato. Senza qualità del dato, senza governo e presidio del dato, la generative AI non può produrre gli effetti che oggi ci si aspetta da lei". Dopo la fase iniziale di attenzione, le imprese devono essere accompagnate a scegliere i percorsi concreti di applicazione. "La Generative AI per fortuna siamo riusciti a semplificarla, a portarla ai nostri clienti con use case più semplici e più facilmente adottabili che portino subito dei risultati. Questa è un po' la sfida che noi vediamo come operatore del nostro mercato nel cercare di portare nelle aziende italiane, nel manufacturing e in tutti gli ambiti di attività economica del nostro tessuto imprenditoriale nazionale quello che la Generative AI può portare come grande risultato".
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