Roma, 7 giu. (askanews) - Piccola festa in spiaggia ad Abu Dhabi: cinquanta tartarughe marine sono state liberate in mare sulla isola di Saadiyat, dall'Agenzia per l'Ambiente; sono il primo gruppo di oltre 200 esemplari che saranno gradualmente rilasciate nelle principali aree marine. Su alcune è stato installato un Gps sul guscio per controllarne le rotte migratorie, dove vanno a nutrirsi e avere informazioni sul loro comportamento. Si tratta per lo più di tartarughe ferite o malate che sono state curate prima di essere riportate in mare aperto. "Molte tartarughe hanno lo stesso problema - ha spiegato il dottor. Hind Al Ameri, specialista in conservazione della biodiversità marina - ovvero i cirripedi sul dorso; i cirripedi sono facili da rimuovere, si mettono in un po' d'acqua dolce e poi vengono tolti, quindi controlliamo se le tartarughe mangiano, se nuotano correttamente e poi è il momento di rilasciarle".
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