Venerdì 26 Luglio 2024
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Rugby: l'Italia chiude il Sei Nazioni senza vittorie, vince la Scozia 26-14

Scozzesi più cinici, Italia combattiva ma inefficace in area di meta

Kieran Crowley, allenatore dell'Italia

Kieran Crowley, allenatore dell'Italia

Edimburgo, 18 marzo 2023 - È mancata la freddezza sottoporta, per usare termini calcistici, all'Italia di Crowley nella trasferta di Murrayfield. A Edimburgo vince la Scozia per 26-14, un punteggio beffardo e bugiardo, perché fino al 79' gli Azzurri erano a 5 metri dalla linea di meta sul -4, a 5 metri dal Paradiso, a 5 metri da una vittoria all'ultimo respiro, come fu in Galles lo scorso anno. Questa volta il ribaltone dell'ultimo secondo non è riuscito. Merito di una Scozia cattiva e decisa, che ha punito con dei punti ogni disattenzione italiana. Premiato man of the match Dempsey, ma grande protagonista dell'incontro anche il 10 scozzese Blair Kinghorn, autore di ben 3 mete.

Primo Tempo

Parte forte l'Italia, che vince la prima schermaglia tattica di gioco al piede, guadagnando un calcio di punizione nella metà campo scozzese dopo appena 3' di gioco. Il calcio tra i pali lungo, ma abbastanza centrale, di Tommaso Allan però è sbagliato. L'errore però non spezza il ritmo partita degli Azzurri, che tre minuti dopo si fanno vivi nell'area dei 22 scozzese. Rimessa laterale azzurra a 13 metri dalla linea di meta, che mette in moto la maul italiana. Il pacchetto degli avanti spinge fino alla linea dei cinque metrie guadagna un vantaggio, non concretizzato però dagli azzurri. Sul calcio di punizione stavolta non sbaglia il calcio tra i pali Tommaso Allan che firma lo 0-3 in favore dell'Italia.

La reazione rabbiosa della Scozia che nei successivi cinque minuti pianta le tende nella metà campo italiana. Molto bravi gli azzurri a respingere due ondate offensive dei padroni di casa, che però capitolano sulla giocata di Jones, che salva un pessimo passaggio dei compagni con un'ottima linea di corsa, che apre a Van Der Merwe che con un tuffo spettacolare, va a schiacciare vicino alla bandierina per la meta scozzese. Kinghorn però fallisce la trasformazione, fissando il punteggio sul 5-3 al 13'.

L'Italia però non si fa prendere dal panico e il minuto successivo torna nuovamente in vantaggio. Sul drop da centrocampo per la ripresa del gioco, la pressione azzurra è furibonda e guadagna un nuovo calcio di punizione al primo breakdown con i britannici. La posizione è abbastanza angolata sulla destra dei pali, ma Tommaso Allan è preciso e regala il 5-6 per gli azzurri al 15'.

I successivi dieci minuti sono tutti di marca scozzese. Gli highlanders schiacciano l'Italia in cerca di una meta, ma il fortino azzurro regge, anche con un po' di indisciplina, che però non viene punita dai padroni di casa, che in più occasioni rinunciano a calci di punizione da posizione invitante, pur di cercare il bottino grosso. Alla fine ha ragione la Scozia, che trova nella mischia ordinata la vera spina nel fianco degli Azzurri. All'ennesimo collasso della mischia, l'arbitro punisce con un cartellino giallo il pilone italiano Riccioni al 28'. I padroni di casa ne approfittano subito e sulla seguente mischia nel cuore dell'area dei 22 italiana, con l'uomo in più, realizzano la seconda meta dell'incontro. Sulla mischia stabile, il mediano di mischia White apre per Kinghorn che batte il difensore azzurro e schiaccia oltre la linea di meta. La trasformazione è realizzata dallo stesso Kinghorn che porta in vantaggio la Scozia per 12-6.

Negli ultimi 10' l'Italia nonostante l'uomo in meno, rischia poco e niente, anzi sono proprio gli azzurri a cercare la realizzazione, arrivando fino ai 5 metri dalla linea di meta scozzese, azione però vanificata dall'avanti involontario azzurro, con Ruzza che sul passaggio poco preciso del compagno non riesce a catturare il pallone, perso in avanti. Il finale è una vera e propria battaglia sui punti d'incontro. Gli Azzurri occupano per diversi minuti la metà campo scozzese a caccia di un calcio di punizione, ma stavolta i padroni di casa non cedono all'indisciplina, anzi recuperano il possesso e vanno vicinissimi alla meta a tempo scaduto, ma l'Italia si salva. Primo tempo che si chiude dunque sul 12-6 in favore della Scozia, ma gli azzurri sono vivi e sanno essere pericolosi, infatti due volte su tre che sono entrati nei 22 scozzesi, sono usciti con dei punti sul tabellino.

Secondo Tempo

L'avvio della ripresa però non sorride agli azzurri. Un'ingenuità italiana regala il possesso alla Scozia, poi un calcio di punizione sposta a 5 metri dalla linea di meta il possesso e dopo un paio di minuti di logoramento con gioco di raccogli e vai, è ancora Kinghorn a trovare la meta. Lo stesso mediano di apertura scozzese trasforma e permette ai padroni di casa di allungare sul 19-6.

Dopo la meta di Kinghorn, il gioco ristagna nella zona nevralgica di campo. L'Italia prova a muovere il pallone, ma la linea difensiva della Scozia regge con disciplina e concede quasi nulla all'attacco azzurro. Serve una giocata di Garbisi, a rompere l'empasse della partita. Nel mezzo di un azione lunga e confusa, l'Italia si trova a gestire il pallone nei 22 scozzesi e il calcetto del mediano di apertura della Nazionale apre la linea difensiva dei padroni di casa. Allan è il più veloce a raccogliere il pallone e a schiacciare in linea di meta, sull'out di sinistra. Sulla trasformazione molto angolata, sbaglia l'estremo, fissando così il punteggio sul 19-11 al 62'.

La meta dà fiducia agli azzurri, che tre minuti dopo tornano a mettere in difficoltà gli scozzesi. La pressione alta dell'Italia fa sbagliare i padroni di casa e grazie al lavoro sul punto di incontro di Zuliani, la squadra di coach Crowley guadagna un calcio di punizione, che Garbisi calcia in mezzo ai pali per il 19-14.

La partita è viva, i cambi hanno dato agli azzurri nuovo vigore e negli ultimi 5' assediano la Scozia nei 5 metri della difesa britannica. In due occasioni l'Italia manca l'affondo decisivo, prima con Garbisi, che nel tentativo di schiacciare oltre la linea perde il possesso con vantaggio azzurro. Il secondo è un altro in avanti, stavolta senza vantaggio, che di fatto regala il successo alla Scozia. Sulla mischia successiva i padroni di casa riescono anche a trovare la meta, con lo scatto di Van Der Merwe, infermabile dalla difesa italiana sull'out di sinistra. Il sudafricano che gioca da equiparato, serve al centro Kinghorn, che da solo arriva oltre la linea di meta per la terza volta nel match. La trasformazione dello stesso Kinghorn centra i pali e fissa il risultato finale del match sul 26-14.