Mercoledì 8 Maggio 2024

Glory Days, Springsteen argento per gli Usa

Jessica, la figlia del Boss, seconda nella prova a squadre alle spalle della Svezia. Emozionantissimo barrage finale per il titolo

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di Paolo Manili

Jessica Springsteen - figlia di Bruce Springsteen e Patti Scialfa - ha conquistato la medaglia d`argento del salto ostacoli a squadre con gli Usa. Con Laura Kraut e McLain Ward ha chiuso con un tempo combinato di 124,2 secondi. Peder Fredricson, l’ultimo svedese in gara, con 39”01 ha battuto gli Usa e regalato l’oro alla Svezia, il prima dal 1924. La Francia ha perso l’occasione di ripetere l’oro di Rio 2016 ed è stata squalificata dopo che il cavallo di Penelope Leprevost ha rifiutato due volte.

E’ stato emozionante il barrage a Tokyo per l’assegnazione dell’oro e dell’argento a squadre nel salto ostacoli, fra la Svezia che era in testa dal giorno precedente dopo la prova di qualifica, e gli Usa che, in entusiasmante rimonta, dopo i primi due giri avevano scavalcato il fortissimo Belgio, già certo del bronzo. Nel testa a testa Jessica Springsteeen & Co. hanno messo in difficoltà gli svedesi che, causa un errore del loro veterano, Peder Fredrikson sul portentoso All Inn, avevano rimandato al barrage la conquista del metallo più prezioso.

Duello colpo su colpo dei tre moschettieri gialloblù (Von Eckermann-King Edward 000, Baryard Johnsson-Indiana 404, Fredrikson-All In 404) contro quelli a stelle e strisce (Kraut-Baloutinue 000, Springsteen-Don Juan vd Donkhoeve 404, Ward-Contagious 404), alla fine Fredrikson, ultimo a partire, ha siglato la prova sul cronometro e ha consegnato la medaglia d’oro alla Svezia (122,90 p. contro 124,20 p.).

Da sottolineare la grande "tenuta" degli svedesi e la formidabile prova di carattere degli statunitensi che hanno "riscattato" la mancata qualificazione alla finale individuale con questa bella prova corale: al doppio zero della veterana Laura Kraut hanno fatto il pari la tenace prova di Jessica Springsteen e Mc Lain Ward, subentrato a Kent Farrington.

L’unica figlia femmina dell’autore di "Born in the Usa" ha ereditato la passione dei cavalli dalla madre Patti Scialfa e ha un feeling particolare con l’Italia: oltre al sangue ‘campano’ di famiglia (la madre del ‘Boss’ è originaria di Vico Equense), lei è fidanzata da tre anni con il cavaliere leccese Lorenzo De Luca.

Jessica non è la sola figlia "vip" competere nell’equitazione - ci sono la figlia di Mike Bloomberg, Georgina, e i figli di Steve Jobs e Bill Gates, ma non ha avuto bisogno del suo cognome per farsi valere, assicurano i tecnici. All’ultimo concorso ippico di Piazza di Siena aveva strappato un terzo posto nel Rolex Gp Roma.

Altra vicenda da rilevare quella della coach della squadra tedesca di Pentathlon moderno, Kim Raisner, squalificata per un colpo oltre il consentito al cavallo Saint Boy, assegnato a Annika Schleu (in questa disciplina i cavalli sono messi a disposizione dagli organizzatori e assegnati per sorteggio), peraltro un soggetto assai riottoso come ha confermato in televisione anche la nostra Alice Sotero (quarta classificata).

D’accordo con la squalifica della Raisner anche il capo-équipe della Germania, Alfons Hoermann: "Siamo tutti d’accordo - ha dichiarato - sulla sua esclusione, certe cose non devono verificarsi".