Lunedì 29 Aprile 2024

Equitazione, Piazza di Siena rinasce con 65mila presenze

L'edizione 2019 segna un +25% rispetto all'anno scorso. Rolex Gran Premio Roma a Daniel Bluman

Piazza di Siena 2019, Coppa delle Nazioni (Ansa)

Piazza di Siena 2019, Coppa delle Nazioni (Ansa)

Roma, 26 maggio 2019 - Piazza di Siena, ovvero: l’equitazione torna grande. Lo dicono i numeri, uno su tutti quei 65mila visitatori che hanno riportato il concorso ai fasti del passato. "La grande crescita di pubblico è racchiusa in quel +25% rispetto all’anno scorso, con una significativa crescita di spettatori stranieri (+30%), trend confermato dai dati economici dell’evento", ha affermato il direttore Diego Nepi Molineris, al termine dell’87° Csio Piazza di Siena, per il terzo anno organizzato congiuntamente da Sport e Salute (Coni Servizi) e Fise, Federazione italiana sport equestri. "Vogliamo riportare l’equitazione nel cuore dell’Italia - ha aggiunto Nepi Molineris in conferenza stampa - collegando l’evento anche al patrimonio artistico e culturale di Roma. Il prossimo anno contiamo di ripetere la sfilata dei cavalieri del Polo a Via Condotti, e di ribadire la partnership con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Un altro obiettivo sarà quello di portare l’area commerciale del concorso fino alla terrazza del Pincio".

Notevole l’impatto mediatico di Piazza di Siena, con 15 ore di copertura tv tra Eurosport e Rai, 80 ore di live streaming delle competizioni, cavalieri e amazzoni in onda in 52 diversi Paesi. Soddisfatto anche Marco Di Paola, presidente Fise: "Grazie al team stellare messo insieme, quest’anno l’organizzazione del concorso è stata perfetta. Ormai Piazza di Siena è di nuovo un punto di riferimento mondiale. Anche i risultati tecnici per gli azzurri sono stati di ottimo livello, anche se è mancato il grande successo nelle gare più importanti". 

L’ultima giornata del concorso romano si è aperta comunque nel segno dell’Italia. Al Galoppatoio, nel Premio n. 10 Tendercapital Stables (cat. Accumulator, h. 150, 25.000 euro), la vittoria azzurra è arrivata stavolta con il 28enne Michael Cristofoletti, lombardo che ormai ha base in Germania, a Ibbenburen, il quale in sella alla grigia Sig Debalia ha chiuso con 65 punti in 46”90. Dodici i cavalieri che hanno ottenuto identico punteggio: tra questi sono saliti sul podio l’israeliana Ashlee Bond, seconda su Donatello 141, e il britannico Scott Brash, terzo con Hello Shelby. Nei dodici, anche gli altri italiani Gianni Govoni (con Lucaine), Filippo Moyersoen (Bellami), Natale Chiaudani (Cintender), Claudio Minardi (The Best of Bel), Anthony Condon (Zira VH Kapelhof Z) e Massimo Grossato (I.C.B. Cavalier’s Odyssey).

Da segnalare in chiusura il Rolex Gran Premio Roma di Piazza di Siena, andato a Daniel Bluman, 29enne di Medellin, Colombia, nazione per la quale ha disputato due Olimpiadi (Londra 2012 e Rio 2016) prima di diventare cittadino israeliano, due anni fa. In sella a Ladriano Z, un castrone baio di 11 anni, Bluman è stato uno dei tre cavalieri capaci di compiere un “netto” tanto nel severo percorso-base (soltanto in cinque senza errori) quanto nel decisivo barrage. Con il gran tempo di 39”47, unico sceso sotto i 40”, l’ha spuntata sull’irlandese Cian O’Connor, secondo con Irenice Horta in 40”64, e sul belga Olivier Philippaerts, terzo con H&M Extra in 41”73. Due azzurri a ridosso dei migliori: Giulia Martinengo Marquet, quinta con Elzas, con un errore nel percorso base, e Luca Marziani, sesto con Tokyo du Soleil, che ha commesso errore sul penultimo salto del barrage.