Lunedì 29 Aprile 2024

Rio 2016, Iaaf al Quirinale per test antidoping su Elisa Rigaudo

Gli ispettori si sono presentati a sorpresa durante la cerimonia per la consegna del tricolore. Ma non sono stati fatti entrare

Rio 2016,  Mattarella consegna il tricolore agli azzurri (LaPresse)

Rio 2016, Mattarella consegna il tricolore agli azzurri (LaPresse)

Roma, 22 giugno 2016 - Cerimonia con variazione sul tema al Quirinale, dove oggi il presidente della Repubblica consegnava il tricolore agli atleti azzurri in partenza per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. Al Colle, insieme ai campioni dello sport italiano ospiti di Sergio Mattarella, si sono presentati anche gli ispettori della Iaaf per un controllo antidoping a sorpresa alla marciatrice Elisa Rigaudo, proprio nel giorno in cui si riapre il caso Alex Schwazer. Il palazzo però ha negato l'ingresso ai tecnici, costretti a rinviare il test su sangue e urine al momento in cui Rigaudo, con tutti gli altri azzurri, avrebbe raggiunto la Casa delle Armi al Foro Italico.

"SCORTESI" - "Un controllo assolutamente normale", commenta la Rigaudo dopo essersi sottoposta agli esami. L'atleta azzurra per quell'orario aveva correttamente inserito nei 'whereabout' il Qurinale come luogo della sua reperibilità. E gli ispettori non ci hanno pensato su due volte. Il presidente Giomi, presidente della Fidal, ha parlando di "scortesia istituzionale" mentre la Rigaudo si è anche concessa una battuta di spirito: "E' come se lei andasse dalla Merkel quando vanno in visita gli atleti tedeschi...". 

PELLEGRINI PORTABANDIERA - L'incursione non ha comunque turbato il clima festoso in casa azzurri. "L'Olimpiade muove i nostri cuori, i nostri sogni più grandi, e le nostre menti", ha commentato Federica Pellegrini, portabandiera  a Rio, insignita con Martina Caironi, direttamente dal Capo dello Stato. "Grazie all'Italia per avermi dato l'onore di essere il suo alfiere". 

"Le Olimpiadi sono una condizione, una occasione di solidarietà, pace, amicizia, lealtà e competizione con rispetto degli altri", è il messaggio di Mattarella che ha tirato in ballo anche i Giochi del 2024 e l'ipotesi candidatura di Roma. "Mi auguro che l'orizzonte di Roma 2024, se avrà la possibilità di realizzarsi, possa perseguire obiettivi di rilievo sociale" come successe "nel 1960, grazie all'intuizione di Antonio Maglio, che ha lasciato un segno importante nella comunità internazionale con la prima edizione delle Paralimpiadi".