Martedì 30 Aprile 2024

Napoli-Torino, Spalletti sulla formazione: "Simeone e Raspadori non insieme"

Il tecnico toscano verso la sfida ai granata di Juric: "Sarà una battaglia battaglia uomo contro uomo"

Luciano Spalletti (Ansa)

Luciano Spalletti (Ansa)

Napoli, 30 settembre 2022 - La partita interna contro il Torino, in programma sabato 1 ottobre alle 15, aprirà per il Napoli un trittico all'apparenza semplice: non la pensa così Luciano Spalletti, che nella consueta conferenza stampa della vigilia rimarca i rischi nascosti nella sfida che segnerà la ripresa del campionato dopo la sosta.

Analogie tra Milan e Torino

Si comincia dall'estrema fisicità dei granata. "A Milano abbiamo concesso diverse occasioni in area di rigore: poi abbiamo rimediato con la nostra immensa qualità, ma domani affronteremo un brutto cliente. Basti pensare al gioco voluto da Juric: battaglia uomo su uomo, centrocampisti capaci di coprire entrambe le fasi e costruzione dal basso alternata al lancio lungo del portiere. Ci saranno tante variabili che renderanno questa partita molto complicata, ma il nostro obiettivo è vincere". Dopo aver solo sfiorato l'argomento, Spalletti torna sul successo di San Siro: bello, importante, ma non senza sbavature. "Sono d'accordo con Pioli: il Milan ha giocato benissimo e ha avuto diverse occasioni da gol, ma è merito anche della nostra incapacità di avvertire il pericolo in determinate situazioni. E' uno scenario che potrebbe riproporsi anche domani, visto che il Torino schiererà un difensore che è un ex centrocampista e che, in quanto tale, potrebbe inserirsi". Insomma, al netto dei risultati raccolti finora, la vigilia in casa Napoli è tutt'altro che serena anche per i tanti infortuni con cui Spalletti deve fare i conti in attacco. "Lozano sta bene e in Nazionale ha dato seguito alla crescita che si era vista già qui. Il discorso vale anche per gli altri nostri giocatori andati via: li abbiamo seguiti con attenzione - ammette il tecnico toscano - e siamo contenti di quello che hanno mostrato con le rispettive rappresentative e anche al rientro a Napoli".

La staffetta

Dici Nazionale e pensi subito all'exploit con l'azzurro dell'Italia di Raspadori, che ancora una volta sarà in ballottaggio fino all'ultimo con Simeone: anche se in questo caso sarebbe più corretto parlare di staffetta. "Giocheranno entrambi, anche se non ho ancora deciso chi lo farà per 60' dall'inizio e chi per 30' a partita in corso. Quanto a Giacomo, è un ragazzo ambizioso che non si accontenterà: detto dei suoi meriti, è stata brava anche la società a cercarlo e a puntarci". Infine un commento sul possibile turnover tra difesa e centrocampo. "Si parla solo di Juan Jesus o Ndombele, ma così facendo si fa un torto a tutti gli altri giocatori che stanno lavorando bene".

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