Roma, a Rotterdam la sfortuna si è accanita sui giallorossi

Tra infortuni e legni colpiti, l'analisi del match della de Kuip

Jose Mourinho consola Belotti dopo la sconfitta di Rotterdam

Jose Mourinho consola Belotti dopo la sconfitta di Rotterdam

Roma 14 aprile 2023 - Il match tra Feyenoord e Roma si è concluso con lo stesso risultato della finale di Tirana poco meno di un anno fa, ma a gioire questa volta è stato il club olandese. La partita però ha raccontato un incontro molto equilibrato dove a battere i giallorossi è stata la sfortuna, vera nemica della sfida della de Kuip. Tra infortuni che portano a cambi obbligati e legni colpiti, la Roma è capitolata senza però demeritare nel confronto in campo. Poche volte i padroni di casa hanno costretto Rui Patricio a sporcarsi i guanti e a decidere l'incontro è stata una serie di episodi che hanno sempre sorriso al Feyenoord.

Mourinho per l'occasione aveva preparato un match di attesa, contro una squadra talentuosa a cui piace attaccare la profondità e correre. Le marcature predisposte dal tecnico lusitano per contenere tutti i potenziali finalizzatori della squadra di casa. Smalling contiene ottimamente il goleador Gimenez, mentre Matic ha il compito di limitare il raggio d'azione di Szymanski. Dopo aver resistito alla scarica iniziale degli olandesi, la squadra ospite ha preso campo egregiamente arrivando più volte a mettere in apprensione la difesa non sempre irresistibile dei biancorossi.

Il primo punto di volta del match è stato l'infortunio di Dybala a metà del primo tempo. L'argentino fino a quel momento era stato tra i migliori dei giallorossi: capace di saltare l'uomo a comando e molto rapido nell'innescare la corsa di Zalewski e di Abraham. L'ingresso di El Shaarawy, come quello di tutti gli altri romanisti subentrati a gara in corso, è ottimo e riesce a fare fin da subito la differenza. La noia muscolare della joya nega però la sua presenza nel momento topico del rigore. Il penalty sbagliato pesa gravemente sulle spalle di capitan Pellegrini, con la conclusione potente e angolata che si ferma solo sul palo. L'occasione d'oro per svoltare la partita appena prima della pausa, fermata dal legno, l'ennesimo sostegno della rete colpito dalla Roma.

Sul gol subito a inizio ripresa, pecca Zalewski, che non è un difensore, ma ha dovuto fare da guardia al miglior giocatore del Feyenoord nell'uno contro uno. Dopo tanti minuti in cui la difesa dell'italo polacco riesce ad arginarlo, Idrissi finalmente riesce a saltare netto l'esterno giallorosso, mettendo poi un pallone difficile da leggere verso fuori area. Wieffer, lasciato colpevolmente troppo libero di colpire, infila in rete con una conclusione velenosissima. Un vantaggio beffardo, perché arriva di fatto alla prima conclusione nello specchio della porta di Rui Patricio, con il portiere lusitano incolpevole nell'occasione. 

Altri due episodi poco fortunati dopo il gol subito. Prima la traversa di Ibanez, con il pallone che per tre quarti del suo volume varca la linea, prima del salvataggio in extremis dei difensori olandesi. Se fossero arrivati qualche istante più tardi probabilmente non sarebbero riusciti a salvare la squadra dal gol del pareggio. Un episodio rapido, praticamente una frazione di secondo, il cui esito però ha sorriso, anche in questa occasione, al Feyenoord. Pochi minuti dopo l'infortunio di Abraham in un normale contrasto di gioco, costringe Mourinho a spendere l'ennesimo cambio forzato, limitando così le sue opzioni nei minuti finali.

Mal di gol in Europa, ma all'Olimpico il ribaltone è possibile

Certo prendersela solo con la sfortuna può diventare un pessimo alibi per i giocatori. Non bisogna quindi nascondere sotto il tappeto della malasorte tutte le criticità che il match del cosiddetto de Kuip ha evidenziato. Sebbene molte statistiche tra le due squadre sono in sostanziale equilibrio, la Roma ha evidenziato ancora una volta il suo mal di gol nelle trasferte europee. In nessuno dei tre incontri giocati nella fase a eliminazione diretta dell'Europa League lontano dall'Olimpico i giallorossi sono riusciti a segnare. Nel match di Rotterdam c'è anche la gravante del rigore fallito a rendere questa statistica sempre più pesante.

La Roma crea tanto e la statistica degli expected goals lo testimonia, ma pecca di concretezza negli ultimi sedici metri di campo. Il conto degli xG del match di Rotterdam vede la statistica segnare 0,79 per il Feyenoord contro l'1,73 dei giallorossi, dato che si riduce ad uno 0,97 di xG se si esclude il penalty fallito. Una situazione analoga a quanto visto a Torino, con la differenza che la squadra di Mourinho stavolta non ha concretizzato. Il piano tattico di Mourinho funziona: l'avversario contro la Roma non riesce ad imporre il proprio gioco, il dato del Feyenoord degli xG contro la Roma è infatti il più basso della loro stagione nelle partite in casa europee. Ma se la squadra non riesce a punire gli avversari, tutto questo può diventare inutile, costringendo il match a girare intorno agli episodi singoli, che nella partita in questione, hanno sorriso al Feyenoord

In casa giallorossa però non è ancora il momento del panico da eliminazione europea. Un ribaltone simile a quello che Mourinho e i suoi ragazzi dovranno compiere, i giallorossi lo hanno già realizzato contro il Red Bull Salisburgo. Certo le condizioni di Abraham e Dybala faranno dormire notti insonni allo staff romanista, con i tempi di recupero dei due ragazzi che saranno valutati in queste e nelle prossime ore. La sensazione però è che il ribaltone contro gli olandesi non è impossibile, anche con la rosa incompleta. La difesa del Feyenoord è tutt'altro che ermetica e la retroguardia della Roma è riuscita a limitare al meglio il potenziale offensivo dei ragazzi di Arne Slot. Sarà però necessario cancellare la brutta serata di Rotterdam e aprire un nuovo capitolo all'Olimpico, per rovinare i sogni di vendetta (sportiva) del Feyenoord, il cui dente è ancora avvelenato dalla notte di Tirana.

Prima però di pensare ai quarti di ritorno in Europa League, sarà necessario superare l'ostacolo Udinese in campionato. Nella giornata di oggi, dopo essere atterrata in città dall'Olanda in mattinata. La squadra si è ritrovata a Trigoria dove ha subito iniziato la preparazione per la sfida valevole per la trentesima giornata di Serie A. Il gruppo è stato diviso da Mourinho in due gurppi: lavoro in palestra per chi ha giocato ieri contro il Feyenoord, mentre tutti gli altri hanno svolto esercizi in campo. Nel gruppo è stato aggiunto anche l'attaccante classe 2004 Majchrzak, giocatore della Primavera che ha esordito in campionato nella sconfitta contro il Sassuolo.