Mercoledì 8 Maggio 2024

Riapertura stadi al pubblico, Malagò: "Magari ai soli abbonati"

Il presidente del Coni: "Senza pubblico è tutta un'altra atmosfera e per certe discipline diventa anche un problema economico"

Giovanni Malagò

Giovanni Malagò

Roma, 1 settembre 2020 - A poco meno di tre settimane dalla ripartenza della serie A, uno degli interrogativi che più tengono banco è quello legato alla presenza o meno degli spettatori negli stadi. La pallacanestro sta tentando l'esperimento di fare entrare un numero contingentato di pubblico in occasione della Supercoppa Italiana, con alcune regole precise: accesso e deflusso separati, prenotazione online e assegnazione preventiva del posto a sedere, adeguato ricambio d’aria, rispetto del distanziamento interpersonale, obbligo di misurazione della temperatura e mascherina sempre indossata. Misure che potrebbero essere adottate anche per il massimo campionato di calcio, quantomeno per scendere in campo a porte semi-aperte.

Riguardo alla quantità di persone ammesse, Giovanni Malagò sposa l'idea di permettere l'ingresso ai soli abbonati. "Potrebbe essere una soluzione. Anche perché, salvo qualche squadra che ne ha un po' tanti, si può trovare un giusto equilibrio nel rapporto con la capienza degli impianti - le parole del presidente del Coni a margine della presentazione del premio internazionale Fair Play Menarini a Roma -. Tanto in trasferta non possono andare, quindi questo potrebbe essere un punto di equilibrio. Vediamo che succede. Dipende tutto dal Comitato tecnico scientifico. Penso non sia giusto identificare solo col pianeta calcio questo tipo di problema, che invece è centrale per tanti sport di squadra. Senza pubblico è tutta un'altra atmosfera e per certe discipline diventa anche un problema economico. È anche vero che bisogna fare di necessità virtù e piuttosto che non fare nulla è meglio adeguarsi". 

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