Venerdì 3 Maggio 2024

Napoli, con il Sassuolo il debutto del primo Millennial azzurro

Grande emozione al San Paolo per l'ingresso in campo del classe 2000 Gaetano, subentrato a un Milik sempre più determinante nello scacchiere di Ancelotti

Napoli-Sassuolo, l'esultanza di Milik

Napoli-Sassuolo, l'esultanza di Milik

Napoli, 14 gennaio 2019 - Anche il primo impegno del 2018 era una partita di Coppa Italia: a inizio gennaio per i quarti di finale al San Paolo si presentò l'Atalanta, che certificò l'allergia di Maurizio Sarri alle competizioni a eliminazione diretta. Musica diversa nell'anno nuovo: stavolta il Napoli non stecca e va avanti nel torneo nazionale. E, tra l'altro, lo fa scrivendo una piccola grande pagina di storia. STELLA DEL FUTURO - Contro il Sassuolo ha infatti esordito in maglia azzurra il primo Millennial: si tratta di Gianluca Gaetano, fantasista della Primavera allenata da Roberto Baronio. A dirla tutta, già nella passata stagione, per la precisione nei sedicesimi di Europa League, Sarri aveva convocato un classe 2000 (il difensore Alberto Senese), che però non avrebbe mai visto il campo. Destino diverso per il capitano della "scugnizzeria", di cui, con 12 reti e 7 assist in stagione, è una vera colonna: brillante in particolare il ruolino di Gaetano in Youth League, competizione nella quale si è messo in mostra con una tripletta rifilata alla Stella Rossa e un gol messo a segno contro il Psg. Prima ancora il nome del duttile classe 2000 - che all'occorrenza può spostarsi sulla sinistra o al centro dell'attacco - era salito agli onori della cronaca in estate, nel ritiro di Dimaro, durante il quale lo stesso Carlo Ancelotti rimase piacevolmente stupito. Da qui l'idea di concedergli uno spezzone in Coppa Italia, rilevando nei 5' conclusivi quel Milik sempre più decisivo sotto porta. TANTI INDISPONIBILI - E non è un modo di dire visto che, dopo le reti di pregevole fattura realizzate di testa o col mancino, il polacco contro il Sassuolo ha messo in mostra le sue doti da rapace dell'area piccola: una risorsa spesso mancata durante la lunga degenza dell'ex Ajax, che ha portato così a 11 il suo bottino stagionale. Buona in particolare la risposta dell'intero collettivo azzurro, ieri mutilato da una lunga lista di indisponibili: ai vari Albiol, Hamsik, Mertens e Verdi nelle ore precedenti il match si era infatti aggiunto l'influenzato Zielinski. Il risultato? Qualche sbavatura c'è stata, ma la solita prova mastodontica di Koulibaly e quella più convincente al centro della mediana di Diawara (aiutato in fase di costruzione da Fabian Ruiz, alla quarta gioia stagionale) hanno limitato i danni, lasciando il Sassuolo a bocca asciutta e proiettando i partenopei ai quarti, dove ad attenderli ci sarà il Milan del grande ex Gonzalo Higuain. Chelsea permettendo.