Piero Ausilio
Milano, 31 gennaio 2018 – Nessun grande colpo per l’Inter durante l’ultima giornata di calciomercato di gennaio 2018. Il club aveva tentato fino alla fine di giocare la carta Pastore, offrendo 7 milioni di prestito oneroso più diritto di riscatto, ma la proprietà cinese non avrebbe dato il via libera all’operazione rimanendo sul punto comunicato a inizio mercato: si agisce solo con l’autofinanziamento. L’arrivo di Pastore avrebbe di fatto sbloccato il passaggio di Marcelo Brozovic al Siviglia: si narra che già l’aereo fosse stato prenotato ma il croato è stato poi richiamato nel primo pomeriggio alla Pinetina comunicando il no al trasferimento. Spalletti dunque resta senza il trequartista e dovrà fare con ciò che ha in rosa e farsi bastare Lisandro Lopez e Rafinha. I rumors parlano di un tecnico sempre più scontento. In tema di trequarti si era parlato di un possibile arrivo di Stanislav Lobotka del Celta Vigo, ipotesi subito smentita dall’agente del calciatore. In sintesi, tante piste sondate, compresa quella di Torreira della Samp, ma nessun arrivo eccellente, con i tifosi infuriati sui social con Steven Zhang per le poche risorse investite dalla proprietà sul mercato, soprattutto dopo aver visto sfumare Pastore.
Calciomercato gennaio 2018, tutti gli affari conclusi (e le trattative saltate)
VIA NAGATOMO E PINAMONTI – Ceduto nell’ultima giornata di mercato il giapponese Yuto Nagatomo, trasferimento in prestito oneroso da 1.5 milioni di euro al Galatasaray. Dopo sette anni in Italia si apre una avventura estera per il terzino. Il suo saluto ‘Oggi comincio una nuova avventura: volevo ringraziare e salutare tutti. Sono orgoglioso di aver indossato questa maglia per 7 anni pieni di emozioni. In bocca al lupo al mister e ai miei compagni per la qualificazione in Champions League. Vi voglio tanto bene”. Ma a creare ancora più polemiche sarebbe stata la cessione del gioiellino Andrea Pinamonti. Sembrava tutto fatto per il passaggio in prestito con diritto di riscatto a 8 milioni dell’attaccante al Sassuolo, con controriscatto a 16 per l’Inter, invece i nerazzurri hanno bloccato la cessione visto l’infortunio muscolare di Icardi. Poteva essere l’apice della crisi mediatica dell’Inter su suoi tifosi. Resta dunque la delusione per un mercato sottotono e una corsa Champions League che si fa sempre più complicata. Senza ulteriori rinforzi e la squadra che non vince da due mesi.