Lunedì 29 Aprile 2024

Bologna, Donadoni: "Raggiunti gli obiettivi del club. Futuro? Deciderà la società"

La conferenza stampa del tecnico rossoblù alla vigilia di Udinese-Bologna: “Saputo farà le sue valutazioni”

Roberto Donadoni

Roberto Donadoni

Bologna, 19 maggio 2018 – Udinese-Bologna sarà l’ultima partita di Roberto Donadoni sulla panchina del rossoblù? Chissà. Nel frattempo il tecnico ha messo alcuni puntini sulle i in termini di obiettivi raggiunti e lavoro svolto in questi tre anni. Donadoni è pronto a continuare: “Io proseguo a lavorare, se da lunedì ci saranno valutazioni diverse da quelle fatte fino ad ora ne parleremo con serenità – ha affermato il conferenza stampa – In questi tre anni ho fatto quello che mi è stato chiesto, raggiungendo sempre con anticipo la salvezza, poi è ovvio che si può e si deve migliorare”. Donadoni dunque tranquillo sul suo percorso: “Sono arrivato con la squadra in difficoltà e ci siamo salvati bene a fine campionato. Negli ultimi due anni l’obiettivo primario è arrivato senza particolari affanni, sappiamo come abbiamo lavorato e ciò che abbiamo fatto. Il futuro? Saputo farà le sue valutazioni ma il rapporto con la società non è cambiato”.

RIFIUTATA LA NAZIONALE – Per restare a Bologna, Roberto Donadoni due stagioni fa ha risposto picche alla Nazionale, onorando il suo contratto con il club. Il suo pensiero: “Tutti desiderano andare in Nazionale e magari avrei guadagnato il doppio ritornando in azzurro, ho rifiutato perché ero convinto del ciclo che andavo ad affrontare qui. Ho preso un impegno con la società e ho cercato di rispettarlo”. C’è però poca empatia con una parte del pubblico, ma Donadoni non si scompone: “Quando sono a spasso per strada tanta gente mi ferma per darmi sostegno, questo è motivo di orgoglio per me – ha proseguito – Magari non piaccio a qualcuno e mi piacerebbe invitare a cena tutti quelli a cui sto antipatico per far capire che carattere ho, ma non è possibile”. Una domanda anche sulle strategie di mercato, se cioè ci sono state in passato divergenze col Ds Bigon: “No, una normale dialettica tra allenatore e dirigente, io ho proposto alcuni acquisti che magari non era possibile prendere dal punto di vista economico, altre volte mi hanno proposto giocatori che io non ritenevo adatti al nostro profilo. Niente di che”.

VOGLIAMO FINIRE BENE – Quasi in secondo piano è passata la partita di Udine contro una squadra a caccia di punti salvezza: “Loro vorranno chiudere il discorso e ottenere una vittoria davanti al proprio pubblico, noi vogliamo terminare la stagione con un risultato positivo soprattutto per coloro che ci seguiranno. Il confronto con i tifosi in settimana? E’ stato un momento positivo che è giusto rimanga riservato tra noi”.

MANUEL MINGUZZI