Mercoledì 24 Aprile 2024

Parigi-Roubaix 2023, grave incidente in ricognizione per Vittoria Guazzini

La toscana cade e si rompe il bacino: nel 2021, sempre all'Inferno del Nord, si era fratturata la caviglia

Vittoria Guazzini (Ansa)

Vittoria Guazzini (Ansa)

Roma, 6 aprile 2023 - Le dure pietre della Parigi-Roubaix 2023 mietono la prima 'vittima': si tratta di Vittoria Guazzini, che cade nella ricognizione della gara femminile, in programma sabato 8 aprile e si procura la frattura del bacino.

Dettagli e tempi di recupero

Per la toscana la corsa francese si conferma così stregata, come dichiarato senza mezzi termini tramite i propri canali social dalla diretta interessata: il pensiero corre all'edizione 2021, la prima affrontata in assoluto, quando la classe 2000 in seguito a una caduta si fratturò una caviglia. Non si è fatta attendere la reazione della FDJ Suez Futuroscope, che ha parlato a chiare lettere di una perdita importante nell'economia dei piani della corsa. Archiviato l'Inferno del Nord ancora una volta mandando giù un boccone amarissimo, per Vittoria Guazzini parte così la seconda fase: quella della valutazione approfondita dell'infortunio e delle terapie da svolgere, alla quale seguirà la stima dei tempi di recupero. Se ne saprà di più tra qualche settimana, con la quasi certezza che la prima parte della stagione potrebbe scivolare via nel peggiore dei modi per un'atleta che finora ha raccolto soddisfazioni sia su strada sia su pista. Quanto alla prima superficie, nel 2021 era arrivato il titolo europeo under-23 a cronometro, mentre l'anno dopo quello iridato nella medesima categoria e disciplina. Su pista invece Vittoria Guazzini ha raccolto 4 titoli iridati juniores, 4 titoli europei juniores e 5 under-23: dopo il passaggio alla categoria élite, la toscana ha invece messo in carniere nel 2020 il titolo europeo di americana e nel 2022 il titolo iridato di inseguimento a squadre.

Le altre azzurre

Si accenna alla squadra italiana ed è impossibile non pensare al momento un po' così vissuto dalla spedizione azzurra femminile tra le solite certezze e le altrettanto solite incognite. Restando alla stretta attualità e alla Parigi-Roubaix 2023, tutte le speranze tricolori (in attesa ovviamente della startlist completa e definitiva) saranno poste su Elisa Longo Borghini, l'intramontabile veterana. Più defilate le candidature di Marta Bastianelli e Chiara Consonni, mentre dovrebbe marcare ancora visita Marta Cavalli. Per la classe '98 pesano ancora come un macigno le conseguenze della grave caduta occorsa al Tour de France 2022: conseguenze forse più psicologiche che cliniche, con il ritorno in gruppo che negli ultimi mesi è slittato quasi all'infinito. L'astinenza dalla strada, un po' a sorpresa alla luce delle precedenti dichiarazioni che sembravano spingere per uno scenario meno roseo, si è comunque interrotta nel mese scorso al Trofeo Alfredo Binda 2023, dove Marta Cavalli ha mostrato una condizione migliore del previsto riuscendo di fatto a restare sempre con le migliori prima di essere addirittura grande protagonista nel finale. Un ottimo segnale per colei che nella prima parte del 2022 aveva ottenuto risultati a dir poco fantastici: su tutti la storica doppietta Amstel Gold Race-Freccia Vallone e il successo alla prima (e finora unica) edizione della Mont Ventoux Dénivelé Challenges, cancellata quest'anno a causa della mancanza di fondi.

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