Giovedì 2 Maggio 2024

Sci, Odermatt alieno a Bormio: domina il superg. Disastro Italia

Lo svizzero disegna curve su pista ghiacciata con linee gli che altri sognano: il trionfo e la consacrazione di un campione, battuti Kriechmayr e Meillard. Tutti gli italiani fuori dai quindici

Marco Odermatt

Marco Odermatt

Bormio, 29 dicembre 2022 - Gli manca ancora la vittoria in discesa, ma Marco Odermatt si candida a dominare lo sci nei prossimi dieci anni. Sciata moderna, senza paura nonostante il ghiaccio vivo della Stelvio disegnata con un supergigante insidioso in chiusura di 2022, con linee difficili e velocità alta. Ci ha pensato lo svizzero a trionfare con una sequenza finale di dieci porte fantastica e inarrivabile per tutti gli altri. Sul podio alle sue spalle l'austriaco Kriechmayr e il connazionale Meillard. L'Italia è fuori dalle posizioni che contano.

Odermatt super, Italia disastrosa

E’ la consacrazione del campione la vittoria di oggi in super g. Odermatt è il futuro e gli altri devono inchinarsi alla sua capacità di far condurre lo sci anche in situazione quasi disperate come sul ghiaccio vivo della Stelvio. Linee superbe, conduzione perfetta, velocità e precisione, senza paura e timore e con tanto coraggio. Dominio a Bormio in 1’29”77 per lo svizzero che trionfa sulla Stelvio e si prende il pettorale rosso di leader delle specialità, sfilandolo ad un Kilde in difficoltà su questa neve, soprattutto nell’ultima parte dove un grave errore lo ha relegato lontano oltre due secondi. Il dominio di Odermatt è testimoniato dal ritardo del secondo, ovvero quel Vincent Kriechmayr vincitore di ieri, distanziato di ben 64 centesimi nonostante i primi due intermedi con 3 decimi di vantaggio. Di fatto, lo svizzero ha dato un secondo e oltre a tutti nella seconda parte. Terzo l’altro svizzero Loic Meillard, bravo a inserirsi con il pettorale 21 a 1”22 di ritardo, precedendo l’austriaco Hemetsberger quarto a 1”36 e il francese Pinturault quinto a 1”40, poi sesto Crawford e settimo Rogentin, mentre Kilde è ottavo a 2”15. Delusione azzurra. Fuori Paris, mai stabile sugli sci, sempre a inseguire, senza conduzione. Domme fuori condizione fisica e mentale: si è arreso dopo poche porte. Grave errore di linea invece di Casse in avvio e alla fine un ritardo vicino ai quattro secondi fuori da 20. Male anche Innerhofer, letteralmente bloccato nell’ultima parte e diciottesimo con quasi tre secondi sul groppone. Lontano anche Marsaglia con 3”62 di ritardo. Odermatt si prende dunque il pettorale rosso di supergigante con 280 punti e in quella generale guida con margine su Kilde (946 a 617).

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