Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia 2023, Evenepoel subito leader: tappa e maglia rosa. Ganna è secondo. L'ordine d'arrivo

Il belga vince la cronometro inaugurale davanti all’azzurro e Almeida. Crolla a sorpresa Roglic, dietro di 43' secondi

Remco Evenepoel in maglia rosa

Remco Evenepoel in maglia rosa

Ortona, 6 maggio 2023 - Il Giro d'Italia 2023 comincia nel segno dell'uomo più atteso: Remco Evenepoel conclude la cronometro inaugurale da Fossacesia Marina a Ortona in 21'18'' e rifila ai rivali più accreditati già diversi secondi. Si difendono Joao Almeida e Tao Geoghegan Hart, mentre a sorpresa naufraga Primoz Roglic, che incassa già 43'' lasciando così pesanti dubbi sulla sua condizione fisica alla luce anche delle tante positività Covid in casa Jumbo-Visma. L'unico italiano presente nella top 10 è il solito Filippo Ganna, il migliore tra gli inseguitori di un Evenepoel che fa già la voce grossa: anzi, grossissima. Domenica 7 maggio il gruppo affronterà la tappa 2, nonché la prima in linea: partenza da Teramo e arrivo a San Salvo dopo 202 km in cui le uniche difficoltà da affrontare sarà 2 GPM di quarta categoria piazzati a metà percorso.

La cronaca

Il primo miglior tempo interessante e duraturo è quello di Stefan De Bod (EF Education-EasyPost), che mette a referto un ottimo 22'32'': alle sue spalle si piazzano momentaneamente Nico Denz (Bora-Hansgrohe) e Bob Jungels (Bora-Hansgrohe), indietro rispettivamente di 9'' e 12''. Ben Healy (EF Education-EasyPost) chiude in 23'03'': molto meglio del deludente 23'20'' di Rohan Dennis (Jumbo-Visma). Filippo Zana (Team Jayco AlUla) chiude in 23'21'': restando in ambito azzurro, è invece ricco di rimpianti il 22'45'' di Jonathan Milan (Bahrain Victorious), il migliore dei primi due intermedi che però soffre il finale in leggera ma costante ascesa. Anche Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Laurens De Plus (Ineos Grenadiers) piazzano il medesimo tempo, mentre Mads Pedersen (Trek-Segafredo) balza momentaneamente al comando della classifica relativa al primo intermedio grazie al suo 10'35'': non male, considerando che il danese non è proprio uno specialista delle corse contro il tempo. Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) chiude in 22'59'', mentre Davide Formolo (UAE Team Emirates) completa la sua prova in 23'25''. Intanto Pedersen conferma il suo ottimo rendimento anche nel secondo intermedio, tagliato dopo 18'03'': lo sforzo del danese è premiato dall'eccellente 22'20'' che lo proietta al primo posto. Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) chiude in 23'20'': un tempo non bassissimo per un corridore che ha ambizioni di classifica generale. In tal senso fa decisamente meglio Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), che chiude in 22'36'': per il francese la candidatura ufficiale a un ruolo diverso da quello del semplice gregario. Il discorso potrebbe riguardare anche Brandon McNulty (UAE Team Emirates): per lui un 22'06'' che vale il momentaneo miglior tempo e una prima risposta importante sulle sue condizioni, considerando il grande recupero nel tratto in salita. Anche Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) ha voglia di cambiare le gerarchie: per un ottimo riscontro nei due intermedi e un buon 22'49'' all'arrivo. Tra le sorprese di giornata c'è indubbiamente Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), che mette a referto un ottimo 22'30''. Jay Vine (UAE Team Emirates) balza al comando della classifica del primo intermedio: per lui un ottimo 10'26''. Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost) chiude in 22'53'', mentre al comando al secondo intermedio si piazza Michael Hepburn (Team Jayco AlUla): per lui un grande sforzo sullo strappo che presenterà il suo conto all'arrivo, tagliato in 22'27''. Vine continua nella sua progressione: per lui un 17'47'' al secondo intermedio, mentre al primo rilevamento Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) scrive un ottimo 10'32''. Vine diventa il nuovo leader grazie a un 22'04'' un po' rovinato dai tanti secondi persi nella parte conclusiva. Al primo intermedio Geoghegan Hart piazza un 17'54'': il britannico diventa il nuovo leader grazie a un eccellente 21'58''. Bruno Armirail (Groupama-FDJ) chiude in 22'15'', mentre Joao Almeida (UAE Team Emirates) al primo intermedio scrive lo stesso tempo di Vine. Come da previsioni va male Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa Cycling Team): per lui un 24'32'' al traguardo. Molto sorprendente invece il 22'27'' di Michael Matthews (Team Jayco AlUla). Intanto Almeida abbassa di 4'' il miglior tempo del secondo intermedio prima di diventare leader provvisorio grazie a un 21'47'': Damiano Caruso (Bahrain Victorious), rimontato dal portoghese, chiude in 22'46''. Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) vola nel primo intermedio (10'25'') e nel secondo (appena 3'' di ritardo da Almeida) prima di perdere tanto nel tratto finale e chiudere in 22'13'': ottimo anche il 10'30'' al primo rivelamento di Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step), che poi termina la sua prova in 22'41''. Lennard Kamna (Bora-Hansgrohe) mette a referto il medesimo tempo dell'azzurro prima che in strada entrino i big più attesi: Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) fa subito la voce grossa e mette a referto uno straordinario 10'05'' al primo intermedio. La replica di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) non arriva: lo sloveno va pianissimo e taglia il primo intermedio in 10'31''. Stefan Kung (Groupama-FDJ) piazza un 10'27'', mentre Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) passa in 10'17'' e Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) lo fa in 10'26''. La marcia di Evenepoel è implacabile: per lui un 17'10'' al secondo intermedio, mentre Roglic naufraga a 17'52''. Kung mette a referto un 17'47'', mentre Ganna passa in 17'25''. Evenepoel chiude la sua prova in 21'18'': un tempo che gli vale la prima maglia rosa, al netto di un leggero calo nel tratto in salita. Roglic e Kung mettono a referto lo stesso tempo: 22'01'', mentre Ganna termina in 21'40'' e Vlasov in 22'13''. Nessuno riuscirà più a minare la leadership di Evenepoel, che comincia il Giro nel miglior modo possibile: per lui tappa, maglia rosa e una bella prova di forza nei confronti dei rivali più accreditati per la vittoria finale.

Ordine d'arrivo tappa 1 Giro d'Italia 2023

1) Remco Evenepoel (SOQ) in 21'18'' 2) Filippo Ganna (IGD) +22'' 3) Joao Almeida (UAD) +29'' 4) Tao Geoghegan Hart (IGD) +40'' 5) Stefan Kung (GFC) +43'' 6) Primoz Roglic (TJV) +43'' 7) Jay Vine (UAD) +46'' 8) Brandon McNulty (UAD) +48'' 9) Geraint Thomas (IGD) +55'' 10) Aleksandr Vlasov (BOH) +55''

Classifica generale Giro d'Italia 2023

1) Remco Evenepoel (SOQ) in 21'18'' 2) Filippo Ganna (IGD) +22'' 3) Joao Almeida (UAD) +29'' 4) Tao Geoghegan Hart (IGD) +40'' 5) Stefan Kung (GFC) +43'' 6) Primoz Roglic (TJV) +43'' 7) Jay Vine (UAD) +46'' 8) Brandon McNulty (UAD) +48'' 9) Geraint Thomas (IGD) +55'' 10) Aleksandr Vlasov (BOH) +55''

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