Madrid, 6 settembre 2018 - Arriva la fuga nella tappa numero 12 della Vuelta Espana 2018. Vince Alexandre Geniez (Ag2r), mentre Jesus Herrada Lopez conquista - un po' a sorpresa e nell'indifferenza dei big - la maglia rossa. Centra ancora la fuga Vincenzo Nibali, in attesa della dura e temibile tappa di domani. Ecco le pagelle di giornata di Angelo Costa.
Vuelta 2018, tappa 13. Orari tv, percorso e favoriti
10 a Geniez. E’ bravo a indovinare la fuga di giornata, è ancor più bravo a chiuderla, con una volata di testa e gambe che non lascia scampo al giovane Van Baarle. Dei suoi 14 successi in carriera, tre li ha conquistati in Spagna: meglio tenerne conto in futuro.
9 a Herrada. Sfrutta alla grande l’indifferenza dei big nei confronti della fuga, prendendosi la maglia rossa. Sarà dura difenderla nei tre tapponi di montagna che chiuderanno la settimana, intanto se la gode: per uno spagnolo comandare la Vuelta vale più di tutto.
8 a Nibali. Ci prova come il giorno prima e stavolta porta via la fuga, lanciando nel finale il talento Padun, suo giovane compagno di squadra. Rispetta alla grande il programma di accumulare fatica e verificarsi, è quasi pronto per il prossimo obiettivo: vincere una tappa.
6 a Brambilla e Formolo. Risvegliati dalla presenza del ct Cassani, si danno da fare entrando nell’attacco decisivo: il primo paga dazio alla fatica nel finale, al secondo manca l’ultimo chilometro per dare un senso ad una Vuelta che fin qui ne ha avuto poco.
0 alla Vuelta. Inconcepibile che il dopo corsa sia più rischioso della corsa: Van Baarle e Teuns cadono dopo lo sprint per colpa di un addetto dell’organizzazione che attraversa la strada. Dopo le transenne volate via col vento, cosa si inventeranno per abbattere i ciclisti?