Giovedì 25 Aprile 2024

Sci, il trionfo di Goggia con la mano rotta: "Ero la più felice al cancelletto"

La bergamasca vince dopo la frattura scomposta, un successo da cinema per una ragazza fenomenale: dedicata a tutte le persone che mi hanno aiutato

St. Moritz, 17 dicembre 2022 - Non sono tanto le 20 vittorie, raggiunta Federica Brignone in cima alla classifica delle più vincenti di sempre in casa Italia, ma il modo in cui è maturata l'ultima. Seconda ieri nella nebbia con una frattura scomposta alla mano, Goggia è andata a Milano nel pomeriggio, si è fatta operare e poi è rientrata a St. Moritz per vincere la seconda discesa con un tutore. Il tutto battendo le migliori al mondo.

Sofia Goggia, col tricolore e la mano ancora sanguinante (Ansa)
Sofia Goggia, col tricolore e la mano ancora sanguinante (Ansa)

Goggia: "Ero la più felice lassù"

Lo spirito con cui Goggia ha affrontato l’infortunio, l’operazione e la ripresa, ma soprattutto il coraggio che ci ha messo per scendere giù a 120 orari. La campionessa è tutta qui: “Forse la mia razionalità, unita alla mia istintività mi porta a fare quello che faccio - le sue parole - Ho ripensato a Pechino, dove ho fatto una Olimpiade su una gamba sola: meglio aver le gambe che le mani. Oggi non c’era una ragazza più felice di me in partenza”. Goggia ha fatto di tutto per esserci oggi, affidandosi alle mani sapienti dei medici: “Ieri è stata una giornata da cinema, ma quando il Gruppo San Donato ha chiamato i miglior chirurghi per operarmi io ho guardato i medici, che si erano scomodati e che magari erano anche in vacanza, e ho capito che c’era un unità d’intenti che ci avrebbe portato alla vittoria”. Vittoria da cinema, che non può che essere dedicata alle persone che hanno permesso tutto questo: "Il successo di oggi è qualcosa di grande, giunto con una mano sola e senza spingere con una fatica immensa sui salti. La dedico a tutte le persone che mi hanno aiutato ieri. E’ stato difficile per me dopo aver visto la cicatrice e dopo l’operazione ho sentito un po’ di disagio dentro di me, ma ho solo pensato che potevo vincere e sono tanto tanto contenta. La Suter mi è venuta a fare i complimenti e mi ha fatto piacere”. Leggi anche - Goggia, l'infortunio e la diagnosi