Mercoledì 24 Aprile 2024

Marta Bassino terza e felice a Cortina. "Ora Kronplatz, sarà tosta"

La piemontese tiene l’Italia sul podio a Cortina: "Emozione speciale"

Cortina d’Ampezzo, 22 gennaio 2023 - Ventotto podi in carriera, meno cinque da Kristian Ghedina al nono posto di sempre in Italia. Marta Bassino ha chiuso il trittico di gare di Coppa del Mondo a Cortina tenendo l’Italia ancora una volta sul podio, dopo la vittoria di Sofia Goggia nella prima discesa di venerdì e il terzo posto di Elena Curtoni nella discesa bis di sabato. Bassino dunque terza nel supergigante vinto da Raghnild Mowinckel.

Marta Bassino (Ansa)
Marta Bassino (Ansa)

Bassino: "Emozione speciale"

L’Olympia delle Tofane non è esattamente la pista più adatta a Marta Bassino, fenomenale quando si tratta di sciare sulle zone tecniche, meno nei tratti di scorrimento e a Cortina la scorrevolezza fa spesso la differenza. Eppure la piemontese di Borgo San Dalmazzo è riuscita a prendersi un prezioso podio, voluto e cercato dopo aver saltato la discesa libera di sabato, grazie a vere e proprie magie dalla Curva Delta in avanti, trovando sciata e linee perfette e anche buona velocità nel finale.

Sono ventotto podi in carriera: “Sono contenta di come ho affrontato la gara. Ho proprio pensato di spingere le curve e di far bene anche i passaggi ciechi, salire sul podio in casa regala sempre un’emozione speciale - le sue parole - C’era una neve abbastanza facile, con curve dove bisognava far viaggiare gli sci. Sono felicissima del risultato, mi sono divertita tantissimo, in una bella giornata. Ho trovato il giusto compromesso nell’incidere le curve, questa è sempre stata una delle mie piste preferite ma non mi era mai riuscito di far così bene”.

I mondiali di Meribel, dal 6 febbraio, si avvicinano, ma prima c’è ancora lavoro da fare in Coppa del mondo a partire da metà settimana con i giganti di Kronplatz sulla difficilissima pista Erta: “Adesso ci spostiamo sul gigante, la pista Erta di Kronplatz è tutta un’altra cosa. Penso l’abbiano barrata, quindi troveremo un’altra neve, su una pista ripida e tosta”.