Thibaut Pinot vince il Giro di Lombardia 2018
Como, 13 ottobre 2018 - L'ultima classica stagionale porta la firma di Thibaut Pinot. Il francese ha vinto l'edizione numero 122 del Giro di Lombardia, battendo in solitaria uno straordianrio Vincenzo Nibali, ultimo a cedere al transalpino sul Civiglio e poi capace di replicare agli inseguitori con un attacco nella discesa finale e nonostante le energie al lumicino. Taglia il traguardo a 32" da Pinot. Completa il podio Dylan Teuns, che ha regolato allo sprint un gruppetto di 5-6 corridori mentre delude il grande favorito della vigilia, Alejandro Valverde, staccato. C'è un altro italiano in top ten: Domenico Pozzovivo è ottavo.
Entusiasta Pinot: "Per me è magnifico quello che è successo oggi - dichiara il corridore Groupama-Fdj ai microfoni Rai - E' il coronamento di un sogno. Sono nella forma della vita ma vincere davanti a Nibali è qualcosa di davvero speciale. Sono felice che abbia attaccato con me sul Muro di Sormano. Quella è stata la chiave per il successo" .
Nibali regge l'attacco di Pinot per tre scatti, ma al quarto, portato sul Civiglio, a 14 chilometri dall'arrivo, alza bandiera bianca. Per il francese è una passerella fino a Como. Nibali con carattere tiene botta, manca il tris ma chiude secondo. "Ci speravo, il secondo posto per me è un po' una sconfitta - commenta lo 'Squalo' - Ma ero al lumicino dopo una fuga così da lontano in una corsa molto tirata. Lui aveva la condizione migliore, ha anche vinto la Milano-Torino. Per la vittoria avevo battezzato lui e Valverde, non ha deluso le aspettative".
E' comunque un piazzamento importante a tre mesi dal ritiro forzato dal Tour de France. "Cercavo anche io un po' di riscatto dopo aver inseguito tanto in questa stagione e aver ricevuto anche qualche critica gratuita da chi magari non segue così bene il ciclismo - ha ammesso -. E' difficile potersi rilanciare e tornare ad alti livelli, oggi questo secondo posto mi ha dato tanto".
Troppo presto per parlarne ma Nibal potrebbe correre al Giro d'Italia 2019. "E' molto interessante, Vegni mi ha lanciato qualche frecciatina" ma "scopriremo le carte pian piano. Per me significa sempre qualcosa in più perché è la corsa che mi ha lanciato in Italia, l'ho vinta due volte".