Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia 2019, classifica finale. Vince Carapaz, Nibali secondo

L'ecuadoriano amministra il vantaggio su un grande Nibali, sul podio insieme a Roglic, e trionfa nella 102esima edizione della corsa rosa. Ad Haga la cronometro conclusiva

Richard Carapaz (Ansa)

Richard Carapaz (Ansa)

Verona, 2 giugno 2019 - La tappa 21, nonché ultima, del Giro d'Italia 2019 è poco più di una formalità per Richard Carapaz, che amministra senza problemi il vantaggio della vigilia di 1'54'' su Vincenzo Nibali: per lo Squalo arriva il sesto podio della sua carriera nella corsa rosa, mentre sul terzo gradino si accomoda Primoz Roglic. Allo sloveno, già vincitore delle cronometro di Bologna e di San Marino, non riesce però il tris, perché la frazione va a sorpresa a Chad Haga: il tempo dell'americano (22'07''), che batte per appena 4'' lo specialista Victor Campenaerts, gli vale un successo prezioso che lo ripaga del drammatico incidente in allenamento di 3 anni fa di cui porta ancora i segni sul viso. Una bellissima favola, così come quella di Carapaz, il primo ecuadoriano a vincere il Giro d'Italia, tra l'altro meritatamente e con gli onori dello stesso Nibali.

La tappa di oggi

L'ultima fatica del Giro sono i 17 km di circuito cittadino all'interno di Verona: l'unica piccola difficoltà di giornata, a parte la consueta lotta contro il tempo e le circa 7 curve a 90°, è il GPM di quarta categoria delle Torricelle (4,5 km con una pendenza media del 4,6% e massima del 9%). Nonostante la salita presente, la vittoria è comunque un affare tra specialisti: all'intermedio, come da previsioni, brilla Victor Campenaerts (14'08''), che chiuderà in 22'11''. Quello del campione d'Europa, nonché detentore del record dell'ora, sembra il tempo buono, ma poco dopo a superarlo è Chad Haga: il corridore del Team Sunweb mette a referto infatti un 22'07'' che neanche Thomas De Gendt, compagno di squadra di Campenaerts alla Lotto Soudal, riesce a migliorare (22'13''). L'americano del Team Sunweb attende sul suo "hot seat" l'entrata in scena degli uomini in lotta per la classifica generale: una delle lotte più accese è quella per il terzo gradino del podio, con Mikel Landa chiamato a difendere i 23'' di vantaggio sullo specialista delle crono Primoz Roglic. L'impresa non riesce allo spagnolo della Movistar, ma la gioia completa per lo sloveno, che chiude in 22'33'', non arriva: il miglior tempo resta quello di Haga, che si toglie una bella soddisfazione dopo il drammatico incidente in allenamento di 3 anni fa. Applausi anche per Vincenzo Nibali e Richard Carapaz, che si danno battaglia fino all'ultima pedalata: i primi due della classifica generale mettono a referto rispettivamente un 22'30'' e un 23'19'' che confermano le posizioni della vigilia: è così dell'ecuadoriano la 102esima edizione del Giro d'Italia, mentre lo Squalo si accontenta di un grande secondo posto, con Roglic sull'ultimo gradino del podio.

Ordine d'arrivo della tappa 21

1) Chad Haga (SUN) in 22'07'' 2) Victor Campenaerts (LTS) +4'' 3) Thomas De Gendt (LTS) +6'' 4) Damiano Caruso (TBM) +9'' 5) Tobias Ludvigsson (GFC) +11'' 6) Josef Cerny (CCC) +11'' 7) Pello Bilbao L. De Armentia (AST) +17'' 8) Mattia Cattaneo (ANS) +20'' 9) Vincenzo Nibali (TBM) +23'' 10) Primoz Roglic (TJV) +26''

Classifica generale finale del Giro d'Italia 2019

1) Richard Carapaz (MOV) in 90h01'47'' 2) Vincenzo Nibali (TBM) +1'05'' 3) Primoz Roglic (TJV) +2'30'' 4) Mikel Landa Meana (MOV) +2'38'' 5) Bauke Mollema (TFS) +5'43'' 6) Rafal Majka (BOH) +6'56'' 7) Miguel Angel Lopez (AST) +7'26'' 8) Simon Philip Yates (MTS) +7'49'' 9) Pavel Sivakov (INS) +8'56'' 10) Ilnur Zakarin (TKA) +12'14''