Venerdì 26 Aprile 2024

Ciclismo, fuga dal professionismo. Davide Cassani sbotta: "Troppa pressione sui giovani"

L'ex ct si sfoga sui propri canali social dopo i ritiri choc di Benedetti e Petrucci: "Ammiro la loro scelta, ma c'è da riflettere"

Davide Cassani (Ansa)

Davide Cassani (Ansa)

Roma, 17 febbraio 2023 - Coronare il sogno di una vita e poi cambiare rotta proprio sul più bello: è quanto fatto nelle scorse settimane da Gabriele Benedetti e Mattia Petrucci, due promettenti classe 2000 che hanno appeso la bici al chiodo dopo le prime pedalate da neoprofessionisti. Una vicenda che non ha lasciato indifferente Davide Cassani, ex corridore, ex ct della Nazionale e soprattutto grande fautore del rilancio del ciclismo italiano.

Lo sfogo di Cassani

Emblematico in tal senso il messaggio affidato ai propri canali social. "Non posso credere che un ragazzo molli a 23 anni e subito dopo l'approdo nel professionismo. C'è qualcosa che non va in un sistema che non protegge i giovani ma c'è anche da apprezzare che questi ragazzi abbiano ascoltato loro stessi e non altre persone: sempre sperando che abbiano preso la decisione giusta". La riflessione di Cassani si addentra in un'ipotesi forte ma non da escludere. "Due ragazzi raggiungono il traguardo che si erano fissati fin dall'infanzia e poi lasciano. Perché? Forse - conclude l'ex ct - sono arrivati al professionismo subendo troppa pressione anche quando erano ancora nelle categorie juniores e Under-23, quelle in cui in fondo si è ancora piccoli".

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