Giovedì 6 Marzo 2025

I rendimenti restano intorno al 6,8% annuo e i prezzi “lievitano“

Il settore immobiliare sembra essersi lasciato alle spalle il momento più delicato, aprendo le porte a una fase più...

Il settore immobiliare sembra essersi lasciato alle spalle il momento più delicato, aprendo le porte a una fase più espansiva, con un aumento delle compravendite. Almeno secondo il 3º Osservatorio di Nomisma sul Mercato Immobiliare che ha analizzato l’andamento del mattone dei 13 principali mercati italiani e messo in luce nodi strutturali irrisolti che gettano ancora incertezze sul mercato. Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia, sono le città al centro dello studio di Nomisma, secondo il quale sono due i fattori che potrebbero portare a una nuova spinta del mercato immobiliare: da una parte, la tenuta dei redditi delle famiglie; dall’altro, il ripristino di condizioni di accesso al credito meno prudenti e selettive. Per l’Osservatorio di Nomisma "il settore immobiliare italiano sembra restituire i primi segnali di vitalità dopo il periodo di appannamento riconducibile agli effetti del progressivo inaridimento del canale creditizio a sostegno degli acquisti di abitazioni". Alla lieve ripresa delle compravendite fa riscontro un arresto della crescita dei prezzi delle case, che chiudono il 2024 sui livelli del primo semestre dell’anno.

Non solo. Da riscontrare anche flessioni importanti come nel caso di Milano (-1,5% da semestre a semestre), ma anche di Bari, Roma, Torino e Venezia Laguna. Su base annuna si riscontra però un incremento dei valori medi, +1,7% per le abitazioni in ottimo stato e +1,5% se in buono stato. Nel mercato delle locazioni, si è registrata quasi ovunque una crescita dei canoni: 3% annuo, con Milano e Roma a +3,2% e +4,7%. Il rendimento lordo annuo per il segmento abitativo è di circa il 6,8% in linea con l’anno scorso. La mancanza di risorse economiche sufficienti per accedere all’acquisto spinge le famiglie verso l’affitto (dal 56% del 2023 al 59,3% del 2024). Per vendere una casa ci vogliono in media cinque mesi, passando da Genova che presenta tempi più dilatati (5,5 mesi) a Milano che mostra tempi più brevi (quattro mesi). Sul fronte della locazione, invece, i tempi per affittare un’abitazione si sono dimezzati arrivando a stabilizzarsi mediamente sotto i due mesi.