Roma, 18 gennaio 2024 – La violenza di genere è molto diffusa in tutti i paesi dell'UE. A lanciare l’allarme sono i deputati europei. Che hanno analizzato lo stato dei diritti dei cittadini nell’Unione europea negli ultimi due anni.
Fra le problematiche principali rilevate ci sono la libertà dei media, la corruzione e le libertà individuali. Nel testo, si evidenzia che la violenza di genere è molto diffusa in tutti i paesi dell’UE, e si condanna fermamente il rapido regresso in materia dei diritti delle donne e delle persone LGBTIQ+ in diversi Stati membri, compresa la negazione dell’accesso all’aborto sicuro e legale in Polonia.
Il Parlamento ribadisce che i negoziati sulla direttiva per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica si concludano rapidamente, e che la violenza di genere sia inclusa nell’elenco dei reati dell’UE.
La risoluzione, non vincolante, è stata approvata oggi con 391 voti favorevoli, 130 contrari e 20 astensioni.
“Le violazioni dei diritti fondamentali - afferma la relatrice Katarina Barley (S&D, Germania) - sono diffuse fra gli Stati membri dell'Ue. I tempi di crisi sono come una cartina tornasole, in quanto il rispetto dei diritti fondamentali non può dipendere da condizioni economiche e sociali favorevoli. Non sono facoltativi; sono l'essenza delle nostre società e un valore fondante fondamentale dell'Ue".