Giovedì 18 Aprile 2024

Design, la sfida è l’alta qualità

Design, la sfida  è l’alta qualità

Design, la sfida è l’alta qualità

Quali sono le sfide del Made in Italy nel prossimo futuro? Quali le prospettive per le tante eccellenze dello Stivale? A questi e a molti altri quesiti proveranno a rispondere gli esperti protagonisti del nuovo ciclo di incontri promossi dalle testate di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Si parte oggi alle 18 (sede di IED Milano - Aula S10 - via Sciesa, 4) con ’Il Design del futuro: nuove sfide per la ripartenza sostenibile del Made in Italy’.

L’iniziativa, promossa da Agnese Pini – direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! –, sarà l’occasione per dare voce ai principali attori e ai protagonisti delle realtà industriali che costituiscono il nostro tessuto produttivo. Dopo il saluto di Alberico Guerzoni, Direttore IED Milano e l’introduzione di Armando Stella, Vicedirettore QN Il Giorno, la direttrice Pini incontra Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Nicola Neri, CEO Ipsos presenta gli scenari del Made in Italy. A seguire la tavola rotonda – moderata dal responsabile di QN Economia Sandro Neri – con Riccardo Balbo, Direttore Accademico Gruppo IED; Ilenia Brenna, Direttore Enaip Cantù-Como; Luca Raffaele, Direttore Generale NeXt - Nuova Economia per Tutti; Mauro Sangalli, Segretario Generale Casartigiani Lombardia; Davide Vellani, Responsabile Direzione Imprese e Global Transaction BPER Banca, main partner di tutto il ciclo QN Distretti.

"Milano – afferma Alessia Cappello – è la casa del Design e il Design è di casa a Milano. Un settore fondamentale per l’economia della città, oltre che a livello nazionale, capace di creare lavoro, innovazione e di cogliere nuove sfide della sostenibilità e della formazione".

"Un ruolo quello della formazione che nel Design raccoglie più che in altri settori la sfida della ’filiera’ e del ’distretto’ – dichiara Riccardo Balbo –. Formare generazioni di cittadini nutriti con competenze e pensiero critico, in grado di immaginare domande nuove prima che soluzioni innovative, va insieme al riconoscimento che il modello delle scuole di Design legate ai distretti vada valorizzato di più".

"Secondo l’indagine Be-Italy, le aziende e i prodotti italiani godono di una valutazione positiva sia in assoluto sia nei confronti delle altre aziende dei mercati europeo, asiatico e nordamericano – commenta Nicola Neri –. Moda, enologia e turismo sono i settori nei quali viene riconosciuta l’alta qualità dei prodotti italiani, seguono poi l’agroalimentare ed arte e cultura".

"BPER Banca sostiene la crescita delle aziende, attraverso una rete di strutture centrali, centri imprese, filiali e specialisti dedicati. – aggiunge Davide Vellani –. Vogliamo intercettare le occasioni di sviluppo che si presentano negli scenari economici, come le opportunità del Pnrr e dei mercati internazionali".

"Il 95% delle imprese ha meno di dieci addetti – illustra Mauro Sangalli – e il Made in Italy è un processo creativo che ha nella ideazione e nel ’saper fare’ il proprio cardine e in cui la scuola italiana eccelle". "In Italia abbiamo bisogno di nuovi modelli distrettuali, non solo legati alle logiche territoriali, ma in grado di unire sostenibilità, know how e innovazione tecnologica", spiega Luca Raffaele. "Oggi il sistema produttivo cerca sempre di più addetti specializzati – conclude Ilenia Brenna –. Il ruolo della formazione professionale oggi è fondamentale per formare tecnici in grado di realizzare prodotti di eccellenza".

Al termine dell’evento di oggi, sarà offerto un cocktail per un momento conviviale di networking.