Lunedì 20 Maggio 2024
PIERFRANCESCO CURZI
Distretti

Daniele Silvetti: "Mostre e grandi eventi. Scommetto sul turismo per rilanciare Ancona"

Il sindaco del capoluogo: G7 Salute occasione unica per la città, ricadute straordinarie se saremo bravi a sfruttare questa vetrina "A luglio protagonisti dell’Ulisse Fest organizzato da Lonely Planet" .

Daniele Silvetti: "Mostre e grandi eventi. Scommetto sul turismo per rilanciare Ancona"

Daniele Silvetti: "Mostre e grandi eventi. Scommetto sul turismo per rilanciare Ancona"

La vocazione turistica di Ancona, storicamente, non è mai stata troppo spiccata. Una poesia del vernacolo, la Cruceta de Ceriago (di Eugenio Gioacchini, la crocetta è un mollusco tipico della cucina locale), descrive il carattere dell’anconetano chiuso all’esterno, ostico come il mitile, ma con un cuore grande dentro. Il capoluogo dorico ha un potenziale turistico straordinario, mai sfruttato a dovere, anche a causa dell’ermetismo della sua gente. Ora Daniele Silvetti, sindaco e anconetano doc, ha inserito il turismo in cima alla lista delle "cose da fare" tra le linee guida del suo mandato. Sindaco Silvetti, come si inverte questo trend?

"Partendo proprio dal carattere della nostra gente – risponde il sindaco –. Se vogliamo che Ancona si apra finalmente all’accoglienza verso gli altri e mostri il suo scrigno, dobbiamo lavorare tutti insieme. Serve la collaborazione di tutti, lo spirito degli operatori commerciali, degli albergatori, ma soprattutto la disponibilità della gente. La comunità deve crescere, dobbiamo tutti trasformarci in moderni Cicerone, ma al di là degli info point". Poi però serve anche la mano dell’amministrazione comunale, no?

"Chiaro, ed è per questo che rispetto al passato ho subito voluto mettere le cose in chiaro un anno fa, comunicando la volontà politica della giunta nei confronti di una città di servizi con una bassa vocazione turistica". Come si esplicitano questi propositi?

"Implementando e propagandando al massimo le bellezze architettoniche e paesaggistiche della città, mettendosi a totale disposizione degli operatori, formando un gruppo coeso con le associazioni di categoria, davvero fondamentali, con il sapere della nostra Università, collaborando con la soprintendenza e puntando poi a una destagionalizzazione della nostra offerta". Lei intende andando oltre il turismo balneare?

"Esattamente, compreso il canale crocieristico, da fare crescere. Non possiamo restare ancorati al concetto di turismo semestrale, da aprile a ottobre, dimenticando il resto dell’anno". Facile a dirsi, più complicato da mettere in pratica, è d’accordo?

"Certo, serve un cambio di visione i cui frutti si raccoglieranno nel tempo".

Quali ‘turismi nascosti’ potrebbero essere sfruttati?

"Quello congressuale, ad esempio, anche se a livello di strutture siamo carenti e l’avere lasciato morire la Fiera Campionaria ha lasciato il segno. Uno stimolo grandioso, tuttavia, può arrivare dal G7 Salute di ottobre, la più grande vetrina di sempre per la città di Ancona. Il governo ci ha dato fiducia e se saremo bravi a sfruttare questa occasione, le ricadute potrebbero essere davvero straordinarie". Altre forme da implementare?

"Penso al turismo museale con epicentro alla Mole Vanvitelliana. Abbiamo già imposto un cambio di passo con le mostre fatte, in corso e future, d’ora in avanti punteremo sempre di più sul filone espositivo. Cercheremo, inoltre, di sfruttare il turismo religioso, inevitabilmente legato al santuario di Loreto e al Giubileo del 2025. L’adeguamento della rete infrastrutturale del territorio sarà un nodo centrale per garantire questo sviluppo, dalle strade alla crescita dei traffici aeroportuali e alle potenzialità del nostro porto. Ma non vorrei dimenticare un punto..." Dica pure.

"Il turismo sportivo, grazie alla dotazione di impianti come il PalaIndoor per l’atletica leggera, una struttura unica in Italia, che ha già dimostrato le sue potenzialità. Gli eventi sportivi portano delegazioni e pubblico da fuori e servono anch’essi come una vetrina speciale della città".

Per trasformare le idee in atti concreti, oltre alla volontà politica, servono però anche le risorse, che cosa state facendo in tal senso?

"Lei ha ragione e in effetti dopo un iniziale gap, abbiamo inserito dei fondi sul turismo nella prima variazione di bilancio del 2024, e altri ne aggiungeremo a breve, con l’obiettivo di trasformare queste dotazioni speciali per il settore turistico in maniera strutturale. Va detto che indirettamente abbiamo già iniziato a investire in maniera cospicua sul turismo, anche attraverso un evento molto importante". Che cosa intende?

"Penso all’Ulisse Fest, il festival del viaggio organizzato per l’inizio del mese di luglio assieme a Lonely Planet. Siamo contenti che quel brand abbia scelto Ancona per l’edizione 2024, questa sì una vetrina eccezionale per il nostro sviluppo turistico".

Prima di chiudere, sindaco Silvetti, mi dica un aspetto oppure un luogo di Ancona che per lei è speciale e sul quale intende puntare?

"Non ho dubbi, il parco del Cardeto, uno scrigno straordinario su cui è in piedi un dialogo sempre più costruttivo col Demanio, che detiene la proprietà della gran parte di quell’area unica nel suo genere. Il nostro obiettivo è di spingere per l’inclusione di questo parco urbano nella area dell’Ente Parco del Conero.