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Vacanza o weekend? Istruzioni per l’uso

Sette modi per staccare davvero la spina e far sì che il periodo di viaggio o riposo sia efficace. Così i benefici durano a lungo

16/07/2023 - di Maria Cristina Righi

Un week-end, una settimana o un mese. Non importa la durata della vacanza ma la possibilità di staccare davvero la spina, di non pensare ai problemi di tutti i giorni, al lavoro, alle mille preoccupazioni della vita quotidiana, alle scadenze, alla scuola dei figli che inizierà dopo un mese. Seguendo i consigli di grandi viaggiatori e psicoterapeuti, ecco come ci si può veramente immergere nella vacanza e godere di ogni minuto come se durasse (quasi) un’eternità. In questo modo, al rientro ci si sentirà completamente ritemprati e riposati.

 

PREPARAZIONE

Quando si arriva nella località scelta per la vacanza si può iniziare a conoscerla attraverso artisti e scrittori che l’hanno abitata, per scoprire i luoghi che li hanno ispirati, come per esempio Arles di Van Gogh o Trieste di James Joyce e Italo Svevo. In alternativa si possono cercare le tracce di eventi accaduti in passato, di dimore storiche, di circoli letterari.

 

ORIENTAMENTO

Si può cominciare con una visita guidata di tre ore per poi approfondire gli aspetti che colpiscono maggiormente durante il tour. È molto utile prendere appunti, indirizzi, aneddoti sullo smartphone (o su un quaderno) che permetteranno poi di prolungare il momento trascorso sul posto, di conservarne una traccia una volta tornati a casa.

 

DIGITAL DETOX

Meglio spegnere il telefono, almeno qualche ora al giorno. Per stare davvero in vacanza, la routine di casa dovrebbe interferire il meno possibile.

 

ORGANIZZAZIONE

Se si parte per una vacanza breve, vale la pena di delegare la logistica. Per esempio se si affitta una casa per dieci persone, ci si accorda con un ristorante o una gastronomia che consegnino piatti pronti, per non preoccuparsi della spesa, e con una baby-sitter se ci sono bambini.

 

SU MISURA

Chi parte da solo o in coppia (e lascia a casa i figli), può scegliere una full-immersion in luoghi e attività che solitamente sono off-limits con i bambini: ristoranti e cocktail bar, passeggiate, corsi di cucina, ricerca di artigianato locale per scoprire la zona. In un soggiorno breve, è necessario moltiplicare le attività perché al rientro un week-end sia percepito come due settimane.

 

IMMEDESIMAZIONE

Un’opzione immersiva è proprio quella di vivere come gli abitanti del luogo della vacanza. Non si visitano musei e non ci si comporta da turisti, ma piuttosto si sceglie di alloggiare vicino al mercato o nel cuore della città, per scoprire le abitudini e i luoghi di chi ci vive tutto l’anno. E vacanza è soprattutto prendersi il proprio tempo. Un altro modo per farsi catturare da un luogo è partire da un ristorante che invogli a entrare e da lì scoprire il quartiere circostante con calma e senza stress. Una location creativa tira l’altra, probabilmente si capiterà in una galleria d’arte, che a sua volta si troverà accanto a un’ottima enoteca.

 

LEGGEREZZA

Chi pratica il cicloturismo o viaggia in moto ha sperimentato un profondo cambiamento nel concetto di vacanza. In entrambi i casi è d’obbligo viaggiare leggeri e in questo modo si alleggeriscono anche lo spirito e la testa dai pensieri pesanti. È molto liberatorio prendere solo il minimo indispensabile. Niente volumi ingombranti o vestiti da sera, ma abbigliamento basic e un mini beauty-case pieno di mini dosi, dalla crema solare al dentifricio.