Con il sostegno di:

Sidro, riso e argilla: è il momento del reset

Rituali detox e purificazione per disintossicare il tutto corpo, ricaricarsi e dimenticare il grigiore dell’inverno

18/02/2024 - di Maria Cristina Righi

Detox, remise en forme o nella versione più attuale reset and recharge, la sostanza non cambia. È il momento per ’anticipare’ le pulizie di primavera, dai rituali energizzanti per il fisico alle soluzioni che tolgono il grigio dell’inverno dal viso. Per drenare dolcemente il fegato, messo a dura prova dai cibi ricchi dell’inverno, l’idea più nuova è il pediluvio depurativo. Aggiungere un bicchiere abbondante di aceto di riso o di sidro e qualche rametto di rosmarino in una bacinella di acqua molto calda (40°C). Immergere i piedi per quindici-venti minuti, cercando di rilassarsi in modo che l’energia circoli nel meridiano del fegato, situato nella piega inguinale. Stimolando così le zone riflesse dei piedi, il bagno (meglio si sera) favorisce anche un sonno ristoratore.

 

Anche l’argilla verde è un potente disintossicante. Ecco un rituale da continuare per tre settimane. Si versa 1 cucchiaino colmo in un grande bicchiere d’acqua al mattino, si lascia riposare tutto il giorno e si mescola un’ultima volta la sera prima di berla. L’argilla ingerita assorbirà tutte le tossine che incontra, quindi è meglio distanziarla il più possibile dall’assunzione di farmaci. Per ridare luminosità alla pelle , è ottima una maschera all’argilla applicata con un pennello morbido, una volta alla settimana. Quando diventa cremosa tutte le impurità si staccano più facilmente e vengono eliminate sciacquando la maschera con acqua tiepida. L’ideale è far seguire la maschera con un bagno di vapore per il viso, ottenuto con una bacinella di acqua bollente con una goccia di olio essenziale di timo, una di olio essenziale di lavanda e una salvietta sulla testa.

 

Per il detox cutaneo, gli esfolianti (enzimatici o sotto forma di scrub) liberano la superficie della pelle dalle cellule morte che opacizzano l’incarnato, ridonando alla pelle la sua luminosità. Ma a un livello più profondo, il processo di disintossicazione avviene principalmente nell’epidermide. Con il tempo, lo stress, il cibo spazzatura, l’alcol e il fumo, fanno rallentare il metabolismo cellulare. Invece di essere eliminate, quelle che hanno completato il loro ciclo vitale rimangono e si trasformano in zombie, secernendo sostanze che provocano infiammazione. Inoltre, a livello intracellulare, il proteasoma, il complesso enzimatico responsabile della degradazione delle sostanze diventate inutili, diventa più pigro. E si accumula la lipofuscina, detta anche pigmento dell’invecchiamento, costituito da detriti molecolari. Tutti questi fattori contribuiscono al cosiddetto inflamm’aging, che porta a un tono della pelle non uniforme, a rughe e a una perdita di compattezza. Per riattivare questo meccanismo, la pelle va aiutata a eliminare i suoi rifiuti.

 

Quindi, accanto a una routine di esfoliazione delicata, va rafforzata quella anti-età. La maggior parte dei prodotti per la cura della pelle ad ampio spettro che combattono i segni dell’invecchiamento, comprendono nelle loro formule ingredienti che aiutano a disintossicare la pelle, come peptidi, estratti di piante, fitoplancton. Gli occhi, zona fragile per eccellenza, segnalano subito gli eccessi che il corpo fatica a eliminare. Quando si tende ad avere una cattiva circolazione sanguigna e linfatica, è intorno agli occhi che si accumulano le tossine, accentuando le occhiaie e le borse.

 

Oltre alle solite buone abitudini, gli esperti consigliano un rituale express per drenare e illuminare la zona. Per prima cosa, applicare una salviettina calda sugli occhi per qualche secondo, seguita da un cubetto di ghiaccio avvolto in un fazzoletto di cotone. Alternare caldo e freddo per tre volte, quindi esercitare una leggera pressione con i polpastrelli dall’angolo esterno a quello interno, dove c’è la zona di scarico linfatico. Infine, far seguire il trattamento per il contorno occhi, in precedenza tenuto in frigo.