Benessere

Quanta luce naturale ci serve per combattere l’insonnia

di
Redazione
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Per stare bene quando siamo al buio ci serve tanta luce. Sembra un paradosso ma non è così: per dormire in modo regolare e sconfiggere l’insonnia e l’ansia, è importantissimo ricevere una quantità sufficiente di luce solare naturale ogni giorno. È quello che emerge da un nuovo studio condotto dalla Monash University che analizza i meccanismi del sonno e i benefici della vita all’aria aperta.
Non solo una vita attiva influisce positivamente sul nostro organismo e ci tiene lontani dai mali della vita sedentaria: stare all’aria aperta e esporsi alla luce naturale ci consente di riposare meglio la notte.

 

La luce diurna fa bene contro l’insonnia

Lo studio, che ha visto la partecipazione di un team accademico internazionale, ha esaminato i dati di oltre 400.000 partecipanti al programma UK Biobank. E ha scoperto che la mancanza di esposizione alla luce diurna è un fattore di rischio per i sintomi depressivi, il cattivo umore e l’insonnia.
Se la luce artificiale di notte impedisce il sonno regolare perché interrompe i nostri orologi biologici, quella naturale diurna invece lo favorisce e garantisce che i nostri corpi funzionino in modo ottimale. “Più tempo trascorriamo alla luce esterna durante il giorno, minori sono i sintomi depressivi e la probabilità di utilizzare farmaci antidepressivi, e minori saranno anche i sintomi di insonnia”, spiega il professor Angus Burns, che ha contribuito alla ricerca (verrà pubblicata nel prossimo numero di dicembre del Journal of Affective Disorders).

 

Quanto tempo passare sotto la luce naturale

Come la luce influenza positivamente il nostro sonno? Agendo, secondo gli esperti, sul nostro sistema circadiano e intervenendo sui centri dell’umore nel cervello.
“Ora le persone trascorrono la maggior parte delle ore di veglia in condizioni di illuminazione artificiale intermedie, con una ridotta esposizione alla luce solare e una esposizione alla luce notturna relativamente intensa”, afferma Burns.
Ma per i ricercatori basterebbe apportare piccoli aggiustamenti alla nostra routine quotidiana per migliorare l’umore, la qualità del sonno e i livelli di energia. Non si tratta di un grande sforzo: “Un’esposizione insufficiente alla luce diurna potrebbe essere un fattore chiave che contribuisce al cattivo umore e al sonno nei disturbi depressivi. Il mio consiglio generale per tutti è semplice: quando c’è il sole, prendi più luce che puoi, ma dopo che tramonta, tieni l’ambiente buio. Il tuo corpo ti ringrazierà”.

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