Benessere

La primavera sprint in sei facili mosse

di
Maria Cristina Righi
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La primavera è la stagione della rinascita. Dopo l’inverno, tutto riparte e rifiorisce. È il momento giusto per ritrovare il benessere, per eliminare la stanchezza provocata dai mesi più bui dell’anno e di tutto ciò che appesantisce la vita. Buone pratiche e tecniche per ritrovare l’energia e alleggerire l’umore, per fare del bene al corpo e alla mente.

 

IL SUPPORTO

Iniziare una cura primaverile d’integratori alimentari per un mese. Sono la scelta giusta per ritrovare forza ed entusiasmo. Ogni giorno una dose di magnesio per l’energia e un cucchiaio di polvere di crusca di riso, ricca di vitamine A, B, C ed E, per aumentare la luminosità della pelle, limitare l’ossidazione e l’infiammazione. Altro importante integratore quotidiano è la clorella, un’alga che aiuta a eliminare le tossine, ma anche i residui dei metalli pesanti. Stimola il rinnovamento cellulare, con effetto disintossicante perfino sull’acne.

 

CHOC TERMICO

La pulizia con acqua fredda, dal viso ai piedi. Al mattino si parte con la spazzolatura a secco, nota anche come spazzolatura linfatica o dry brushing, pratica di benessere che consiste nello spazzolare delicatamente la pelle dal basso verso l’alto con una spazzola speciale fatta di setole naturali. Poi ci si massaggia con olio di mandorle dolci o di sesamo, ci si lava da capo a piedi con acqua fredda, evitando la parte superiore della testa dove si trova il settimo chakra, senza esagerare con il detergente. Questo rituale dona energia, risveglia la circolazione sanguigna e linfatica. La sera, prima di andare a letto, si passano i piedi per un minuto sotto l’acqua freddissima poi si massaggiano con una crema molto ricca. Per favorire il sonno, si termina con due gocce di oli essenziali dall’effetto rilassante (come la lavanda) applicate con un movimento rotatorio sullo sterno.

 

LO STOP

Concedersi quindici minuti di pausa sensoriale. Per staccare la spina e liberare la creatività è necessario connettersi ai propri sensi, con piena consapevolezza. Un quarto d’ora al giorno con il cellulare in modalità aereo per isolarsi e concedersi una pausa, associando un’azione piacevole: accendere una candela, leggere o preparare qualcosa di buono e veloce, ma solo per sé. L’ideale sarebbe coinvolgere più sensi contemporaneamente, come per esempio un bagno caldo con musica e candele profumate.

 

GLI APPUNTI

Creare un quaderno della felicità. Su un quaderno o negli appunti del cellulare, si scrivono ogni mattina tre cose concrete, il più semplici possibile, che rendono felici (il profumo del caffè, il sole, un albero in fiore) mentre la sera si scrivono tre cose realizzate (una conversazione costruttiva, un lavoro impegnativo, la lettura di un libro). Si raccolgono così tanti spunti positivi che aiutano a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, anziché mezzo vuoto.

 

LA CONSAPEVOLEZZA

Riflettere su se stessi, imparando a concentrarsi sull’essenziale e accettando le proprie fragilità. Il successo è un’illusione, così come la felicità compulsiva esibita sui social network. Fragilità e vulnerabilità hanno un significato nella società dedita al progresso scientifico e tecnologico che però toglie affetti e sogni. Questo significa vivere meglio con meno e in salute, eliminando il superfluo e le relazioni tossiche, identificando ciò che è fondamentale. È la filosofia dei mind coach americani Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, che hanno acquisito oltre venti milioni di follower con il loro sito theminimalists. com e i documentari su Netflix (Minimalism: un documentario sulle cose importanti e Less is now).

 

IL DETOX

Fare scorta di verdura di stagione che pulisce l’intestino eliminando scorie e tossine. Il consiglio è di bere un litro di succo (di barbabietola, carota, sedano e tutte le verdure preferite) ogni giorno prima di pranzo e cena. Si prepara con un estrattore o si acquista già pronto in bottiglia. Nelle prime due settimane si può avvertire un po’ di gonfiore, ma poi arrivano i benefici. Anche la frutta è fonte d’energia, quindi si può sostituire un pasto al giorno (per esempio la colazione) con un frullato di tre banane o tre pere o tre mele, succo di limone, tre prugne per il transito, datteri e uvetta per l’energia.

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