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Prevenzione, dieci regole d’oro per l’uomo

Corrette idratazione e alimentazione senza eccessi, zero fumo e controlli regolari: i consigli della Società Italiana di Urologia

18/06/2023 - di Alessandro Malpelo

Incontinenza, calcoli, infezioni, problemi sessuali e neoplasie. Sono tante le malattie delle vie urinarie che hanno un impatto sociale. Informazione e prevenzione – ha affermato Giuseppe Carrieri, presidente Siu, Società italiana di urologia – svolgono un ruolo fondamentale». Per questo gli specialisti, in occasione della Giornata nazionale del 1° giugno, hanno attivato un help desk (info su www.siu.it). Sul sito è riportato pure un decalogo dei comportamenti, che riassumiamo più avanti, con raccomandazioni valide per tutti (corretta idratazione, dieta ideale, campanelli d’allarme da segnalare al medico) e altre indicazioni declinate espressamente per lui e per lei.

 

PROSTATA

«Attraverso queste iniziative – ha dichiarato il professor Carrieri – intendiamo lanciare un segnale, sensibilizzare la collettività, perché conviene molto di più investire in prevenzione piuttosto che nelle cure per patologie ormai in fase avanzata». Nei giovani maschi adulti, ad esempio, i problemi ricorrenti dell’apparato urinario sono più spesso le prostatiti e i deficit sessuali. Si possono presentare anche più volte tra i 30 e i 40 anni, vanno affrontati e risolti senza indugi. Dopo i cinquant’anni la scocciatura più grossa è l’ipertrofia prostatica benigna. La prostata ingrossata, con le ben note conseguenze, affligge cinque 5 individui anziani su dieci.

 

INCONTINENZA

Cinque milioni di italiani sono alle prese con l’incontinenza urinaria, che dopo i 75 anni colpisce in eguale misura i due sessi. I dati sull’incontinenza, diffusi in occasione del 95° congresso Siu, fanno riflettere. «Le corse in bagno, l’assillo di tenere a freno la vescica – ha spiegato Antonio Rizzotto, primario urologo e past president Siu – sono condizioni invalidanti. All’inizio i percorsi di cura si basano su piccoli accorgimenti: perdere qualche chilo, rafforzare i muscoli del pavimento pelvico con la riabilitazione, vedi gli esercizi di Kegel». Nella stragrande maggioranza dei casi l’incontinenza si risolve con i farmaci, nei casi complessi entra in gioco la chirurgia e la protesica.

 

SCREENING

Nella carrellata dei disturbi urinari un cenno a parte merita l’oncologia. Dei primi sei tumori maschili, ben tre sono di pertinenza urologica: prostata, rene e vescica. Sappiamo che il carcinoma prostatico è la forma più diffusa, e si può intercettare per tempo con un esame del sangue, test del Psa, vista urologica, mancano tuttavia estesi programmi di screening come avviene nella donna per la mammella e la cervice uterina. I tumori urologici, in particolare quelli della prostata, rispondono bene alle cure nell’80% dei casi.

 

DECALOGO

Dicevamo all’inizio del decalogo della prevenzione. Le prescrizioni comuni a tutti riguardano l’idratazione (bere acqua in abbondanza, anche due litri al giorno, aiuta a superare stitichezza, cistiti, calcoli e infezioni delle vie urinarie). Segue l’invito a non fumare. Per quanto riguarda l’alimentazione occorre limitare birra, insaccati, spezie irritanti, alcolici, caffè, cioccolata. Prediligere prodotti della natura, frutta fresca e verdura con proprietà antiossidanti, vitamine, oligoelementi. Visita urologica e dosaggio del PSA sono consigliati in particolare agli over-50. Un primo controllo all’apparato urogenitale sarebbe opportuno già in età pediatrica e nella preadolescenza. Nell’adulto i controlli diventano prioritari in presenza di bruciore, minzione impellente, incontinenza, sangue nelle urine. Utile il monitoraggio della pressione e della glicemia. Raccomandata la profilassi delle malattie sessualmente trasmissibili, ulteriori consigli vengono dati alla donna negli ambulatori di ginecologia (agli uomini nei centri di andrologia).