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Lo zenzero, una radice toccasana: caratteristiche e proprietà

Lo Zingiber officinale (zenzero) ha un sapore leggermente pungente e un effetto energizzante

21/06/2023

Lo zenzero deriva dalla pianta nota in botanica come Zingiber officinale, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Scopriamo di più su zenzero, proprietà e utilizzi principali. I suoi principi attivi sono contenuti soprattutto nel rizoma, ossia nel suo fusto sotterraneo.  

 

Le origini millenarie e orientali 

Il nome generico dello zenzero deriva dal greco zingiberis, che a sua volta risale al termine sanscrito della radice da cui si ricava l’omonima spezia, ovvero dal nome singabera. Lo zenzero e le proprietà relative erano già conosciuti in Cina, in Giappone e in India fin dall’antichità. Questo ingrediente naturale arrivò nell’area mediterranea attraverso gli scambi commerciali. Dalle testimonianze storiche sappiamo che era diffuso in Inghilterra nell’XI secolo. Dopo la conquista delle Americhe, gli spagnoli lo portarono nelle Indie occidentali e nell’attuale Sud America. 

 

La pianta Zingiber officinale 

Prima di vedere lo zenzero e le proprietà che lo caratterizzano, vediamo alcune sue caratteristiche. La pianta omonima è alta circa 1 metro. È provvista di steli frondosi. Presenta foglie lunghe da 15 a 30 cm, che avvolgono il fusto. I fiori sono prevalentemente giallo-verdi o viola. Potete anche coltivarlo in vaso, a livello domestico. Questa pianta, però, ha bisogno di temperature che non scendano al di sotto dei 15-17 °C, meglio se restano intorno ai 25 °C. L’ideale, dunque, è iniziare la sua coltivazione all’inizio della primavera fino ai primi giorni estivi. Il vaso di zenzero deve essere messo in una posizione semi-soleggiata, evitando l’esposizione troppo diretta ai raggi. È una pianta forte e resistente, anche rispetto a eventuali attacchi di parassiti. Va innaffiata regolarmente e, nei periodi più caldi e secchi, andrebbe nebulizzata ogni tanto, ma attenzione ai ristagni d’acqua, che sarebbero dannosi. 

 

Una radice preziosa  

Viene consigliato l’uso della radice fresca o essiccata e macinata, sotto forma di spezia da aggiungere alle preparazioni culinarie, ma anche da assumere attraverso infusi, tisane o centrifughe e succhi, in base al clima. Lo zenzero ha un sapore leggermente pungente; ha un effetto energizzante. Se vi piace lo zenzero candito, sappiate che anche quello può far bene, purché in dosi limitate dal momento che il prodotto contiene zucchero. 

 

I benefici 

Quando si parla di zenzero e proprietà a esso collegate, ricorda anche che questa radice fa bene

– per dare una sferzata al metabolismo;

– per stimolare la depurazione dell’organismo;

– se si hanno dolori alle articolazioni o ai muscoli

– in caso di dolori mestruali;

– in presenza di infiammazioni e mal di testa;

– per rafforzare le difese immunitarie;

– per alleviare mal di gola, tosse e bronchite;

– durante episodi di cistite e infiammazioni alle vie urinarie; 

– per contrastare ritenzione idrica e cellulite

 

Vediamo anche alcuni utilizzi e benefici relativi dello zenzero: 

  • Soffri di bruciori di stomaco e gastrite? Prova con un infuso dopo i pasti, preparandolo solo con acqua calda e qualche fettina di zenzero fresco, che puoi anche mangiare (in Giappone le servono tra un piatto e l’altro per “pulire” il palato). La stessa preparazione può aiutarti se hai la colite e gonfiori addominali. 

 

  • Lo sapevi che masticare un po’ di zenzero disidratato, al naturale, ti aiuta a far passare la nausea? È consigliato anche in gravidanza. In questi casi, invece, sarebbe meglio evitare di assumerlo sotto forma di liquidi, perché questi andrebbero ad aumentare la sensazione di vomito. 

 

  • Se tendi ad avere livelli alti di glicemia o colesterolo, potresti aggiungere ai tuoi piatti un paio di grammi di zenzero in polvere al giorno, spolverizzandolo sopra il cibo pronto, prima di mangiarlo. Altrimenti potresti assumere queste quantità diluendole in 2-3 tazze di acqua calda o tiepida al dì.  

 

In frigorifero 

Per conservare la radice intera e tutte le sue proprietà in frigorifero potresti avvolgerla in un sacchetto ermetico per alimenti o in un sacchetto di carta. Una volta in frigo, lo zenzero andrà riposto nel ripiano centrale o in uno scomparto laterale, mai troppo in fondo, per evitare brusche variazioni di temperatura. Se anziché la radice intera hai acquistato la radice pronta all’uso, già pelata e tagliata o tritata, di solito puoi conservarla così per una decina di giorni

 

Se vuoi conservare lo zenzero pelato e tritato – acquistato così o preparato da te – nel congelatore, utilizza un contenitore ermetico da metterlo in freezer a -20° C. Quando poi devi utilizzarlo, scongela solo la parte che ti serve, senza toccare il resto, che potrebbe essere conservato fino a tre mesi. 

Un altro modo per la conservazione è con una marinatura. Per prepararla puoi metterlo in un mix di acqua, aceto e zucchero dentro un barattolo di vetro ermetico da riporre in frigorifero, sempre con le accortezze viste in precedenza. Così lo zenzero si mantiene fino a 14 giorni circa.

 

Altri metodi di conservazione 

C’è anche chi conserva lo zenzero e le sue proprietà utilizzando il metodo sott’aceto (con aceto di mele o aceto di riso, i più delicati) o sott’olio. In quest’ultimo caso, l’olio non andrà ad alterare il sapore dello zenzero. Occorre sempre un barattolo in vetro ermetico, da conservare in frigorifero, in questo caso in basso. 

 

Altre opzioni potrebbero essere quelle di sbucciare lo zenzero, grattugiarlo e metterlo al sole finché non sarà completamente secco. Puoi usare anche un microonde o un essiccatore. Lo zenzero ottenuto così andrebbe conservato in un barattolo ermetico, da tenere in un posto asciutto e all’ombra, in casa. Ti durerà anche diversi mesi. 

 

Ma c’è anche la conservazione sotto spirito, in alcol e zucchero, per mantenerne intatti caratteristiche e gusto: a seconda delle note che poi vuoi ottenere, prova con saké, sherry, vodka o altri distillati a tuo piacimento