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Mi metto a dieta, ma col gelato!

Si può perdere peso senza rinunciare al piacere e al gusto dell’alimento estivo per eccellenza: ecco come

18/07/2021 - di Maria Cristina Righi

Dimagrire con il gelato è possibile. Basta seguire la dieta pensata per perdere peso senza rinunciare al piacere e al gusto, ma che tiene comunque conto del corretto apporto nutrizionale. Silvia Migliaccio, segretario nazionale Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione e la dietista Silvana Nascimben hanno elaborato per tutti i golosi un regime alimentare ipocalorico di circa 1100-1200 kcal. Può essere seguito anche a settimane alterne. «Il gelato è un alleato della nostra linea – spiega Silvia Migliaccio – È l’alimento per eccellenza della stagione estiva (ma non solo), offre un buon apporto nutritivo ed è gratificante». «Il gelato è amato da tutti perché è buono e gratifica – commentano gli esperti che collaborano con l’Istituto del Gelato Italiano –. Inoltre è facilmente disponibile, soprattutto quando si parla di quello confezionato, igienicamente sicuro ed equilibrato dal punto di vista nutrizionale. E rientra a pieno titolo nella grande tradizione alimentare italiana».

Con la dieta del gelato è possibile perdere due o tre kg in una settimana, concedendosi il piacere di uno e a volte anche due, gelati al giorno. È un alimento che ha molte qualità e che, anche psicologicamente, aiuta ad affrontare meglio una dieta ipocalorica. L’importante è consumarlo come alternativa a un pasto e non in aggiunta al primo e al secondo piatto. «È prodotto con latte, uova, zucchero, con aggiunta di caffè, cacao o frutta, tutti alimenti con buon valore nutrizionale – commenta Migliaccio – Mangiando per esempio, un gelato alla crema si introducono proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Ma apporta anche sali minerali, come calcio e fosforo, vitamine A e B2. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di carboidrati complessi». Il gelato contiene anche liquidi: non disseta rapidamente come l’acqua, ma idrata. «È importante scegliere il formato e la tipologia adatti alla situazione di consumo – continua la nutrizionista –.

Meglio optare per un formato meno calorico (da 100/150 calorie) per lo snack di metà mattina o metà pomeriggio, mentre se lo si consuma in sostituzione del pasto, è preferibile sceglierne uno da 200 g, che apporta circa 350-400 calorie, oppure accostandolo a una macedonia di frutta per ottenere un pasto completo, gustoso e sano». Si tratta praticamente di sostituire il pranzo o la cena e uno spuntino con un gelato. In questo programma ipocalorico settimanale non sono indicate le quantità precise di gelato ma le porzioni. Per esempio: un gelato confezionato del tipo biscotto o cornetto, tenendo presente che una pallina pesa circa 40 grammi e che l’apporto calorico per 100 grammi di alimento può variare dalle 140 alle 300 calorie a seconda del gusto. Crema, nocciola e cioccolato, ricchi di uova e latte, sono i più calorici e possono arrivare a 300 calorie. Un gelato di frutta anche la metà. Non bisogna mangiarne più di quelli previstiné aggiungere altri dolci. Infine un piccolo suggerimento per gustare appieno il suo sapore: «Se non ci si ferma qualche secondo tra un boccone e l’altro, si rischia di anestetizzare le papille gustative a causa del freddo.

Il gelato va assaporato con calma, per gustarne tutta la bontà». Ma chi sta seguendo una dieta può concedersi un gelato senza sentirsi in colpa? Molti pensano che il gelato sia troppo ricco di grassi. In realtà numerosi studi evidenziano come un consumo quotidiano di latticini riduca il rischio di obesità e migliori lo stato di salute generale. I nutrizionisti invitano a non privarsi del piacere di un gelato, ottimo anche per l’umore. Basta scegliere un prodotto arricchito con frutti di bosco e ananas, preferire un gelato a base di probiotici come yogurt o kefir, anche in versione frozen aromatizzata alla frutta, concedersi ogni tanto un pasto a base di gelato, seguito o preceduto da un’insalata.

 

Bastano cinque minuti di nuoto per smaltire un ghiacciolo

Jogging, tennis, bicicletta: ecco i tempi che servono per bruciare l’energia ’in più’

Il gelato dà energia (anche se meno di altri piaceri dolci) e quindi calorie. Quante? L’Istituto del Gelato Italiano ha messo a punto una tabella, in collaborazione con Loredana Torrisi, dietista dell’istituto di medicina e scienza dello sport-sport e salute di Roma. Il gelato con stecco ricoperto (88 g) è il più calorico: le sue 257 kcal si possono smaltire con 43 minuti di tennis, oppure 17 di calcetto, 26 di nuoto, 20 di bici e 35 di jogging. Più facile bruciare le 72 kcal del ghiacciolo alla frutta: bastano 12 minuti di tennis, 5 di calcetto o altrettanti di nuoto, 6 di bici, 10 di jogging. Le 245 kcal di un cono con scaglie di cioccolato, noccioline e cialda (il classico cornetto da 75 g) o le 220 di un biscotto gelato grande (80 g), si compensano con 39 minuti di tennis o 16 di calcetto, 24 di nuoto, 18 di bici o 31 di jogging. Una porzione di gelato al cioccolato (55-60 g e 145 kcal) si brucia con 24 minuti di tennis o 10 di calcetto, altrettanti di nuoto, 11 di bici o 20 di jogging. La top 15 vede al primo posto come meno calorico il bon bon gelato (9,5 g, 35 kcal), seguito dal mini cono gelato (20 g, 60 kcal), dal ghiacciolo piccolo (70 g, 72 kcal). Poi ci sono tre palline di gelato alla frutta (75 g, 90 kcal), il biscotto gelato mignon (35 g, 95 kcal), la porzione di torta gelato alla fragola (50-60 g, 100 kcal), il gelato in coppetta (80 g, 100 kcal), il ghiacciolo grande (115 g, 120 kcal).

 

ALLEATI INSOSPETTABILI

Gli antiossidanti danno una mano all’abbronzatura

Grazie al suo contenuto di antiossidanti, il gelato può diventare un insospettabile alleato dell’abbronzatura. La pelle in estate ha bisogno di nutrimento, idratazione e protezione, che possono essere potenziati anche dai cibi giusti. E il gelato di qualità è proprio uno di questi. Se da una parte l’esposizione quotidiana ai raggi UV aumenta la disidratazione cutanea e la produzione di radicali liberi, che fanno consumare all’organismo buona parte delle vitamine necessarie per la produzione naturale di collagene ed elastina, dall’altra i preziosi componenti del latte possono aiutare a proteggere la pelle e favorire un’abbronzatura senza danni. Nel latte e nello yogurt si trovano anche molti antiossidanti importanti in grado di aiutare l’epidermide a potenziare le difese contro l’invecchiamento, come le sieroproteine e le caseine. Gli ingredienti base del gelato quindi sono una fonte importante di antiossidanti: latte intero o scremato, panna (ricca di vitamina A, indispensabile per proteggere la cute dai danni dei raggi solari), yogurt. A questi ingredienti poi si può aggiungere la frutta, fresca o secca e scegliere quella dal maggior potere antiossidante, come mirtilli, ribes, melograno, noci (per gli Omega 3). O addirittura superfruit, come le bacche di goji o i semi di chia. Questi ingredienti, accompagnati al gelato permettono di fare il pieno di vitamine e sostanze anti-age.