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Le sigarette elettroniche contengono migliaia di sostanze chimiche sconosciute

Una nuova analisi ha provato a identificare tutti i composti che si inalano quando si svapa: gran parte sono sconosciuti e ci sono anche sostanze tossiche

20/10/2021 - di Redazione

Facendo il confronto con i contaminanti delle sigarette tradizionali, quelle elettroniche ne contengono di meno. Tuttavia non possiamo ancora dire con assoluta certezza che siano un’alternativa più sana, perché contengono migliaia di sostanze chimiche sconosciute – o non dichiarate dai produttori – che in realtà potrebbero rivelarsi nocive. Lo sostiene uno studio condotto dai ricercatori della Johns Hopkins University. A loro dire, si tratta della prima analisi mirata a identificare tutte le sostanze che si inalano quando si svapa, a differenza di altre precedenti che si limitavano a cercare se e quali sostanze chimiche pericolose delle sigarette tradizionali si possono trovare anche in quelle elettroniche.

 

Gli scienziati hanno analizzato il liquido e l’aerosol dei prodotti di quattro marchi diffusi sul mercato, tutti aromatizzati al tabacco per dare uniformità ai risultati. Hanno utilizzato la cromatografia liquida ad alta prestazione e la spettrometria di massa ad alta risoluzione, due tecniche che solitamente vengono impiegate per identificare i composti presenti nelle acque di scarico, nel sangue e nel cibo. I test hanno rilevato circa duemila sostanze, in gran parte sconosciute, fra cui anche dei composti simili agli idrocarburi che vengono generati dalla combustione delle sigarette tradizionali (e in questo caso sono tossici). Nelle sigarette elettroniche non dovrebbero essere presenti, perché in teoria non dovrebbe esserci combustione.

 

Non solo, sono state individuate sei sostanze potenzialmente nocive: “un pesticida, tre composti chimici industriali e due aromi con possibili effetti tossici”. E poi in due prodotti anche la caffeina, non dichiarata dai produttori.

 

“Le persone devono sapere che stanno inalando una miscela molto complessa di sostanze chimiche quando svapano, e molte di esse non sappiamo esattamente cosa siano”, commenta l’autore principale Carsten Prasse; “Mi preoccupa come le sigarette elettroniche vengono commercializzate, presentandole come più sane rispetto a fumare sigarette tradizionali. A mio avviso non siamo ancora al punto di poterlo affermare davvero”.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Chemical Research in Toxicology.