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Gli ormoni regolano anche il nostro peso

Metabolismo e accumulo di grassi dipendono da tiroide, insulina, cortisolo, estrogeni e testosterone

22/08/2021 - di Antonio Alfano

Quei chili in più o in meno rispetto al proprio peso forma, non sempre sono dovuti esclusivamente ad una alimentazione sbagliata. Spesso c’entrano anche gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine. Ecco perché alcune persone pur mangiando molto non ingrassano; mentre altre, appena aumentano la quantità di cibo, prendono chili. Tutto è legato alla funzionalità delle ghiandole endocrine – ipofisi, tiroide, paratiroidi, surreni e ghiandole genitali – produttrici di ormoni. «La principale funzione delle ghiandole endocrine – sostiene John E. Morley, professore presso la Saint Louis University School of Medicine USA – è quella di secernere gli ormoni direttamente nel flusso sanguigno. Sono sostanze biochimiche che influenzano l’attività di una specifica parte del corpo, considerato come un ’bersaglio’. Queste ghiandole agiscono, controllano e coordinano le attività dell’organismo, influendo anche sul peso».

 

Alcuni ormoni svolgono un ruolo attivo sul metabolismo e sul deposito di tessuto adiposo, con ricadute sul peso corporeo. «La regolazione metabolica – chiariscono gli specialisti della Società francese di Endocrinologie, Diabétologie et des Maladies Métaboliques – è controllata a livello centrale all’interno dell’ipotalamo, struttura dell’encefalo sede del controllo delle principali funzioni vegetative dell’organismo. L’ipotalamo integra informazioni che arrivano dalla periferia del corpo sullo stato delle riserve energetiche, al fine di attivare un percorso neuronale che stimoli l’assunzione di cibo ed un altro percorso che induce alla sazietà. In questo complicato processo il ruolo degli ormoni risulta fondamentale per l’alimentazione».

 

È indicativo il caso degli ormoni della tiroide che, con la loro capacità di abbattere la quantità di grasso nell’organismo, possono influenzare il peso corporeo. Quando il valore degli ormoni tiroidei si abbassa, si verifica l’aumento della quantità di grasso del nostro corpo e conseguentemente si inizia velocemente ad ingrassare. «L’attività della tiroide, soprattutto se iperattiva, oltre a far ingrassare – sostiene Michael R. Wasserman direttore medico Los Angeles Jewish Home USA – può provocare anche un calo involontario del peso. La cosa si nota quando una persona non è a dieta o, in ogni caso, non sta cercando di dimagrire». «È noto – sostengono gli specialisti della American thyroid association – che esiste una relazione complessa tra malattia tiroidea, peso corporeo e metabolismo. Gli ormoni tiroidei regolano il metabolismo sia negli animali che nell’uomo. Il metabolismo è determinato misurando la quantità di ossigeno utilizzata dal corpo in un determinato periodo di tempo. Un irregolare funzionamento della tiroide, può determinare anche forme di dimagrimento».

 

Un altro ormone attivo nel metabolismo dei grassi è l’insulina, prodotta da alcune cellule del pancreas, che trasforma l’eccesso di zuccheri in grassi, con conseguente aumento del peso. Altri ormoni attivi nel metabolismo dei grassi sono quelli che agiscono sul tessuto adiposo, sia negli uomini che nelle donne. La capacità di aumentare o ridurre il numero delle cellule adipose è svolto anche dal testosterone e dagli estrogeni, come accade nel periodo post menopausa femminile. Il testosterone, ormone maschile, è in grado di ridurre il numero degli adipociti, mentre gli estrogeni femminili producono un aumento del numero e del volume delle cellule lipidiche, soprattutto nella parte inferiore del corpo.

 

Il cortisolo, ormone prodotto dal surrene, associato allo stress, contribuisce ad aumentare il volume degli adipociti nella parte superiore del corpo. Ecco perché, in periodi particolarmente stressanti, il grasso tende ad accumularsi soprattutto sull’addome, anche senza mangiare in maniera eccessiva.

 

ANTIDEPRESSIVO

Lo sport aumenta la serotonina

 

Lo sport e l’attività fisica in genere, possono avere effetti positivi sull’attività ormonale. Lo sport, inteso come movimento prodotto dai muscoli scheletrici, incide in modo determinante sull’aumento del dispendio energetico. Secondo gli specialisti, l’attività fisica regolare può aumentare la secrezione naturale di sérotonina, per definizione l’ormone responsabile del benessere e diminuire la secrezione di cortisolo, considerato l’ormone dello stress, anche con conseguenti effetti antidepressivi.