Benessere

Il nostro stress ha un odore preciso e i cani possono riconoscerlo

di
Share

I cani hanno un olfatto talmente ‘empatico’ da riuscire a percepire il nostro stress. Ne abbiamo la conferma scientifica grazie a uno studio appena pubblicato su Plos One, condotto da un team della Queen’s University Belfast. Se da una parte lo studio evidenzia come l’odore dello stress abbia sue caratteristiche specifiche, dall’altra rivela quanto siano raffinate le capacità olfattive dei cani e apre prospettive sul loro utilizzo nell’assistenza di persone affette da disturbi d’ansia.

 

I cani odorano lo stress umano

Secondo la ricerca, la capacità dei cani di odorare il nostro stress dipende dal diverso tipo di odore che emette il nostro corpo a seconda dello stato in cui siamo. C’è l’odore della paura, dimostrato scientificamente, così come quello della felicità, ma c’è anche quello specifico dello stress.
Per la prima volta la scienza dimostra questo sorprendente talento nel miglior amico dell’uomo, con un esperimento che ha visto di fronte cani e uomini in situazioni di ansia.

Come hanno fatto? Raccogliendo campioni di respiro e di sudore dai partecipanti allo studio e poi sottoponendoli a compiti matematici da svolgere a mente. Dopodiché sono stati rimisurati gli odori delle persone, monitorando anche i livelli di stress, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. I campioni di tessuto dei partecipanti più stressati e in difficoltà nel compito sono poi stati fatti annusare da 20 cani (fra cocker, lurcher, terrier).

 

220 milioni di recettori olfattivi

I risultati mostrano che i cani riescono a identificare l’odore originale di stress dopo il compito almeno nell’80% dei casi. In realtà hanno scovato il campione giusto di tessuto nel 93,8% delle prove, il che dimostra come gli odori dell’ansia sono molto diversi sia dall’odore base del corpo delle persone, che da quelli della paura e della gioia.

L’olfatto dei cani è molto più potente di quello umano: conta su 220 milioni di recettori olfattivi rispetto ai nostri 50 milioni, un’eredità ancestrale sviluppata nei millenni per individuare le prede e i pericoli.
“È stato affascinante vedere quanto i cani fossero in grado di discriminare tra questi odori quando l’unica differenza era che si era verificata una risposta psicologica allo stress“, commenta la dottoressa Clara Wilson, leader della ricerca.

 

Addestrare cani rilevatori di stress

Perché è importante questa ricerca scientifica, al di là della nota curiosa? Per lavorare ancora meglio sui cani da assistenza per le persone affette da patologie mentali come l’ansia e il disturbo da stress post-traumatico, addestrandoli alla ricerca degli odori specifici. Un radar utilissimo.
Questi risultati aprono anche la strada a future ricerche per capire se i cani sono in grado di discriminare tra le emozioni e per quanto tempo gli odori sono rilevabili

Recent Posts

Cartella clinica, libera circolazione dei referti digitali nella Ue

I principi della libera circolazione dei referti personali nel rispetto della privacy (analisi, prescrizioni, ricoveri…

27 Aprile 2024

Apri gli occhi: campagna di prevenzione della secchezza oculare

Prende il via la campagna Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare, l’evento nazionale di sensibilizzazione…

27 Aprile 2024

Berberina per dimagrire? Pro e contro l’integratore

La berberina è un composto derivato da piante officinali come la Berberis vulgaris, in particolare…

27 Aprile 2024

Terapia genica cura talassemia e anemia falciforme, primi test ok

La beta talassemia e l'anemia falciforme sono due malattie del sangue che possono causare gravi…

26 Aprile 2024

I costi della dialisi: consuma 1,75 milioni di metri cubi d’acqua

La malattia renale cronica (MRC) è un problema di salute pubblica di cui si parla…

26 Aprile 2024

Diabete e obesità, semaforo verde della Ue a tirzepatide

La Commissione Europea ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio per la soluzione iniettabile di tirzepatide…

26 Aprile 2024