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Il nostro stress ha un odore preciso e i cani possono riconoscerlo

I cani riescono a individuare il nostro stress dall’odore specifico e potrebbero essere molto utili per le persone affette da disturbi d’ansia

30/09/2022
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I cani hanno un olfatto talmente ‘empatico’ da riuscire a percepire il nostro stress. Ne abbiamo la conferma scientifica grazie a uno studio appena pubblicato su Plos One, condotto da un team della Queen’s University Belfast. Se da una parte lo studio evidenzia come l’odore dello stress abbia sue caratteristiche specifiche, dall’altra rivela quanto siano raffinate le capacità olfattive dei cani e apre prospettive sul loro utilizzo nell’assistenza di persone affette da disturbi d’ansia.

 

I cani odorano lo stress umano

Secondo la ricerca, la capacità dei cani di odorare il nostro stress dipende dal diverso tipo di odore che emette il nostro corpo a seconda dello stato in cui siamo. C’è l’odore della paura, dimostrato scientificamente, così come quello della felicità, ma c’è anche quello specifico dello stress.
Per la prima volta la scienza dimostra questo sorprendente talento nel miglior amico dell’uomo, con un esperimento che ha visto di fronte cani e uomini in situazioni di ansia.

Come hanno fatto? Raccogliendo campioni di respiro e di sudore dai partecipanti allo studio e poi sottoponendoli a compiti matematici da svolgere a mente. Dopodiché sono stati rimisurati gli odori delle persone, monitorando anche i livelli di stress, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. I campioni di tessuto dei partecipanti più stressati e in difficoltà nel compito sono poi stati fatti annusare da 20 cani (fra cocker, lurcher, terrier).

 

220 milioni di recettori olfattivi

I risultati mostrano che i cani riescono a identificare l’odore originale di stress dopo il compito almeno nell’80% dei casi. In realtà hanno scovato il campione giusto di tessuto nel 93,8% delle prove, il che dimostra come gli odori dell’ansia sono molto diversi sia dall’odore base del corpo delle persone, che da quelli della paura e della gioia.

L’olfatto dei cani è molto più potente di quello umano: conta su 220 milioni di recettori olfattivi rispetto ai nostri 50 milioni, un’eredità ancestrale sviluppata nei millenni per individuare le prede e i pericoli.
“È stato affascinante vedere quanto i cani fossero in grado di discriminare tra questi odori quando l’unica differenza era che si era verificata una risposta psicologica allo stress“, commenta la dottoressa Clara Wilson, leader della ricerca.

 

Addestrare cani rilevatori di stress

Perché è importante questa ricerca scientifica, al di là della nota curiosa? Per lavorare ancora meglio sui cani da assistenza per le persone affette da patologie mentali come l’ansia e il disturbo da stress post-traumatico, addestrandoli alla ricerca degli odori specifici. Un radar utilissimo.
Questi risultati aprono anche la strada a future ricerche per capire se i cani sono in grado di discriminare tra le emozioni e per quanto tempo gli odori sono rilevabili