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Etichette, capire bene tutte le informazioni

Le avvertenze orientano le scelte dei consumatori, ma fino a un certo punto

23/02/2023

Le etichette alimentari? Contengono un sacco di informazioni utili, specie quelle nutrizionali, ma si rivelano poco efficaci nell’individuare gli ingredienti dei cibi meno salutari, quelli che, secondo i nutrizionisti, contengono, in proporzione, elevate quantità di conservanti, additivi, sale, zuccheri o combinazioni ipercaloriche.

 

Sintetizzando al massimo, una ricerca retrospettiva ha analizzato centinaia di studi internazionali sull’efficacia dell’etichettatura, arrivando a concludere che essa è in gran parte incapace a orientare in senso virtuoso e consapevole il consumo di alimenti.

 

Un milione di consumatori

Lo studio, pubblicato sul Journal of Public Policy and Marketing, è stato condotto da ricercatori australiani e spagnoli, prendendo in considerazione centinaia di indagini sull’efficacia delle etichette alimentari condotte tra il 2016 e il 2021, con il coinvolgimento di più di un milione di consumatori in tutto il mondo.

 

L’elaborazione dei dati ha evidenziato che le etichette alimentari volte a incoraggiare le persone ad acquistare una maggiore quantità di cibi sani hanno in generale maggiori probabilità di influenzare la scelta rispetto alle etichette che avvertono invece del fatto che un alimento è meno salutare per il suo contenuto di determinate sostanze.

 

Gli avvertimenti funzionano solo se…

Un’eccezione però è stata riscontrata ed è rappresentata dalle etichette in cui il messaggio spicca con particolare evidenza sulla confezione: “A meno che non ci sia una grande etichetta di avvertimento sulla parte anteriore della confezione che dica esplicitamente ‘questo ti farà male’, la gente la ignorerà. E in generale la nostra ricerca conferma che un approccio di promozione funziona meglio di un approccio di prevenzione”, hanno affermato i ricercatori nel commentare i risultati del loro lavoro.

 

Un altro problema riscontrato dagli esperti australiani e spagnoli è poi quello che “la maggior parte delle etichette alimentari contiene troppe informazioni, difficili da decifrare per le persone. Le etichette complesse non funzionano bene perché le persone non le capiscono”. Più chiaro di così…