Benessere

Bere più acqua allunga la vita, ecco i vantaggi dell’idratazione

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Chi beve acqua vive meglio. Da tempo ci viene raccomandato di bere molta acqua quotidianamente per mantenere il nostro organismo sano. Ora un nuovo studio condotto al National Heart Lung and Blood Institute (NHLBI) del Maryland (Usa) fornisce alcune altre buone ragioni per mantenersi ben idratati. In sostanza, bere acqua in quantità corretta (almeno 1,5 litri al giorno), allunga la vita,  aumenta la possibilità di vivere più a lungo.

 

Idratazione e sodio

Lo studio americano si è basato su una ricerca che ha coinvolto oltre 11 mila adulti che sono stati intervistati cinque volte nel corso di 25 anni su fattori quali lo status socioeconomico e la storia medica familiare. Sono poi stati condotti test clinici sulla presenza di sodio nel siero del sangue, che è stato utilizzato come indicatore dell’assunzione di liquidi. Di solito, più acqua beviamo, più basso è il livello di sodio nel sangue.

 

La dose giornaliera di acqua raccomandata dagli istituti della salute è di 1,5 litri al giorno. Ma solo la metà della popolazione mondiale la raggiunge, anche per motivi di accesso all’acqua potabile. Il che spinge i ricercatori a invitare a politiche più attente sul tema: per quasi 5 miliardi di persone potrebbe fare davvero una grande differenza.

 

Invecchiamento e malattie croniche

Ricerche precedenti avevano evidenziato un legame tra livelli più elevati di sodio nel sangue e un maggiore rischio di insufficienza cardiaca: i soggetti con livelli di sodio superiori a 142 mEq/L avevano un aumento del 10-15% delle probabilità di essere biologicamente più anziani rispetto alla loro età cronologica, rispetto a quelli che presentavano valori più tipici.

 

C’era anche un rischio associato maggiore del 64% di sviluppare malattie croniche, tra cui insufficienza cardiaca, ictus, fibrillazione atriale, malattie polmonari croniche, diabete e demenza.

 

Quanta acqua bere

Dopo tanti studi sui benefici del bere tanta acqua, quello americano indaga i rischi per la salute della disidratazione; naturalmente le due cose sono collegate.

 

Gli autori dello studio (pubblicato su eBioMedicine) suggeriscono che la misurazione dei livelli di sodio nel sangue potrebbe fornire consigli ai medici. “I risultati suggeriscono che una corretta idratazione può rallentare l’invecchiamento e prolungare la vita senza malattie”, afferma la ricercatrice Natalia Dmitrieva. Significa che le persone più a rischio quanto a assunzione di liquidi dovrebbero adottare misure per introdurre più acqua nel loro sistema, non solo bevendo, ma anche attraverso succhi, verdure e frutta.

 

“L’obiettivo è assicurarsi che i pazienti assumano una quantità sufficiente di liquidi, valutando al contempo i fattori, come i farmaci, che possono portare alla perdita di liquidi”, spiega il ricercatore senior Manfred Boehm.

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