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Doppia stimolazione dell’ovaio: che cos’è, a cosa serve

Da uno studio GeneraLife arrivano risposte alle coppie portatrici di geni mutali che desiderano figli sani

24/07/2022

La doppia stimolazione ormonale nello stesso ciclo ovarico si afferma nei centri di procreazione medicalmente assistita, al fine di ottimizzare le chance di gravidanza nelle pazienti di età materna avanzata o con prognosi sfavorevole. Questa strategia può essere utile anche nelle coppie fertili portatrici di anomalie genetiche che potrebbero passare al bambino, lo ha dimostrato uno studio del gruppo GeneraLife presentato al congresso Eshre di Riproduzione umana ed embriologia.

 

Tandem

La novità combina due stimolazioni consecutive (DuoStim) nelle fasi follicolare e luteale dello stesso ciclo, con l’obiettivo di ricavare un maggior numero di ovociti. Nella coppia con mutazione che può essere eventualmente ereditabile dalla prole si ricorre all’analisi genetica pre-impianto, e affiancando a questa tecnica la doppia stimolazione, secondo tale studio, si possono ottenere più embrioni da analizzare in un breve lasso di tempo.

 

Embrioni

La metodologia DuoStim – spiega Elisabetta Trabucco, prima firma dello studio, ginecologa del centro GeneraLife di Napoli –  è stata proposta a 90 coppie portatrici sane di malattie monogeniche, 61 hanno accettato (il 70%).  Alla fine del trattamento, quattro di queste coppie su dieci hanno avuto un bambino sano, e hanno ancora embrioni trasferibili per un secondo figlio. Tre di queste coppie avevano già avuto figli. Nelle pazienti che hanno preferito un protocollo di stimolazione convenzionale, la gravidanza è stata ottenuta nel 21% dei casi (3 volte di meno), nessuna ha embrioni in surplus e nessuna ha ottenuto due gravidanze. Ne emerge che la doppia stimolazione risulta essere estremamente utile anche in presenza di malattie genetiche.