Con il sostegno di:

Dalla natura arriva una sferzata di energia

Vitamine, antiossidanti, antiinfiammatori, omega3 e probiotici: ecco come contrastare la fatica e lo stress dell’autunno che avanza

15/10/2023 - di Maria Cristina Righi

Stress da rientro, stanchezza e dopo una giornata di lavoro la sera ci si sente sfiniti: il cambio di stagione, con il calo drastico delle ore di luce e della temperatura, è difficile da sopportare. Ma invece di aumentare il numero di caffè, meglio concentrarsi seriamente sulla dieta. Non si tratta di rivoluzionare tutto, ma solo di qualche buon proposito per affrontare la maratona quotidiana.

 

Per evitare il calo di energia durante la giornata, è necessario consumare i carboidrati più adatti al lavoro cerebrale, le vitamine B9 (nelle verdure a foglia verde) e C (agrumi, crescione, mango), omega-3 (sardine, noci). È importante prestare attenzione a ciò che si mangia, eliminare il più possibile il cibo che blocca digestione e intestino, privilegiando quello che stimola. È importante evitare cibo spazzatura, come piatti pronti pieni di additivi, verdure trattate con pesticidi, dolciumi. Altra regola d’oro, evidenziata dai nutrizionisti: bisogna adattare il cibo alle esigenze individuali. A quel punto sarà facile affrontare le problematiche di stagione, dalle maratone quotidiane di lavoro alle notti insonni fino alla stanchezza passeggera.

 

Il must-have della mattina è uno shot di vitamina C. Per i fan dei succhi di frutta fresca, sarà un piacere bere un succo ricco di antiossidanti composto da due carote sbucciate, due mele verdi, una fetta di zucca di circa due centimetri, il succo di un limone e una manciata di crescione. Oltre allo sprint per iniziare la giornata servirà anche per avere una carnagione più luminosa, capelli e pelle sani.

 

E per ricaricarsi di energia durante la giornata, basta mixare una barbabietola cruda con due mele e il succo di un limone. Il trio vincente: luce, sport e proteine. L’energia che regala la luce estiva è insostituibile ma si può ancora sfruttare la pausa pranzo delle giornate di sole per una ricarica. Se piove si può optare per una seduta di fototerapia che favorirà la secrezione di dopamina, migliorerà l’umore e attenuerà il senso di fame. Se la temperatura si abbassa, bere acqua ricca di bicarbonati aiuterà a contrastare l’effetto disidratante del freddo, mentre per incentivare l’apporto di vitamine, si punterà su frutta e verdura fresche con erbe aromatiche (dal prezzemolo all’erba cipollina) accompagnate da una porzione quotidiana di carne, uova o pesce, ricchi di proteine, per nutrire i muscoli.

 

È anche l’occasione per riscoprire prodotti dimenticati, antinfiammatori, antiossidanti, ricchi di vitamina C e fibre, a basso indice glicemico. Il primo prodotto da riscoprire è il bergamotto dalle numerose virtù. Poi l’olio di cocco, un olio vegetale da adottare per i suoi acidi grassi saturi, vicini a quelli del latte materno. Ma anche l’olio d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi e l’oleocantale, un’altra molecola antinfiammatoria. Infine, l’aglio selvatico, più ricco di principi attivi rispetto a quello coltivato, che contiene magnesio, fosforo e vitamina C, facilita la digestione e combatte il colesterolo.

 

E poi, è il momento di sfruttare appieno il potere nascosto dei probiotici. Questi organismi viventi, batteri o lieviti, contribuiscono alla diversità del microbiota intestinale e quindi alla salute. Si trovano in abbondanza nello yogurt naturale, nel lassi, nel lievito di birra, nei crauti, nel kefir aiutano a dissetare naturalmente l’intestino e a riequilibrare la flora intestinale. Sono consigliati anche i condimenti in salamoia (sottaceti, olive, acciughe, capperi), l’aceto di sidro, tempeh e miso (a base di soia). Per quanto riguarda i probiotici in forma medicinale, dovrebbero essere prescritti solo in caso di gravi disturbi intestinali, ad esempio per ripristinare la flora intestinale dopo aver assunto un antibiotico ad ampio spettro, che potrebbe aver distrutto batteri buoni e microbi.