Contemplare i cambiamenti autunnali in funzione antistress
Uno dei momenti più suggestivi dell’autunno è il foliage. Durante il processo di caduta le foglie si seccano cambiano colore, virano da tonalità verdi verso sfumature di rosso, arancione, giallo, marrone e persino viola. Il cambiamento è dovuto alla diminuzione della produzione di clorofilla, il pigmento verde responsabile della fotosintesi nelle foglie. Man mano che la clorofilla si decompone, altri pigmenti, come quelli, per l’appunto, responsabili dei colori autunnali, diventano più visibili. In certi casi il foliage offre spettacoli naturali e visioni molto suggestive, tanto che attorno a ciò si è sviluppato, negli ultimi anni, un vero e proprio turismo legato a esso, in Italia e all’estero, per esempio nel Nord Europa, in altri Paesi dell’area del Mediterraneo, ma anche in Canada o nell’Estremo Oriente.
Uno studio ha esaminato gli effetti della stimolazione visiva del foliage con cinque sfumature assunte delle piante di Hedera helix, l’edera comune, ovvero il verde, il verde chiaro, il verde biancastro, il verde giallo e il verde rosso. La ricerca si è concentrata sugli effetti che questi stimoli avevano sugli occhi, sulla circolazione sanguigna cerebrale e sullo stato emotivo dei partecipanti all’indagine. Gli esperti hanno concluso che i colori del fogliame autunnale possano contribuire a ridurre i livelli di stress nella vita quotidiana.
I risultati dello studio hanno mostrato che ogni colore è correlato a specifiche risposte emotive, con un impatto positivo sullo stato di rilassamento dei soggetti osservati e sulla loro calma. In particolare, è stato scoperto che le piante verdi e verde-bianche avevano maggiore capacità di aumentare relax e tranquillità dei partecipanti giapponesi rispetto agli altri colori. Nei partecipanti egiziani, invece, il verde chiaro e il verde-giallo, rispetto ad altri colori, inducevano stati emotivi come calma, allegria ed eccitazione.
Oltre a migliorare l’umore e a favorire il relax fisico e mentale, il foliage può comportare altri benefici. Infatti può essere un incentivo per passare del tempo all’aperto. Le passeggiate e le escursioni in mezzo alla natura, per esempio nei prati e nei boschi o nelle aree verdi delle nostre città, possono favorire l’attività fisica, migliorando la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti. In molte zone, oltretutto, in autunno l’aria è più pulita e fresca rispetto all’estate, il che è un ulteriore incentivo e vantaggio. A livello mentale, poi, la contemplazione dei colori delle foglie in questa stagione non solo riduce lo stress, ma, come è stato osservato da alcune analisi, aumenta anche la creatività, a partire dagli appassionati di fotografia e pittura, che possono esprimersi al meglio, favorisce la connessione con la natura, invita a rallentare i ritmi e a concentrarci sulla riflessione interiore.