Alimentazione

Arancia agli antiossidanti, la scoperta di un integratore naturale

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Nasce una arancia speciale, un super concentrato di antiossidanti che vale come integratore naturale, un frutto sviluppato in Italia che attraverso nobili nutrienti potrà avere effetti salutari. Da tempo gli agrumi sono noti per essere un concentrato di vitamine e altre sostanze utili alla salute. Ma in futuro si potrà avere anche di più: il Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha infatti selezionato super-arance arricchite con antocianine e licopene, preziosi antiossidanti che aiutano la prevenzione perché contribuiscono a proteggere l’organismo da tumori, malattie cardiovascolari, morbo di Parkinson, diabete e problemi legati all’obesità.

 

Agrumi tarocco e sanguigno

I risultati del lavoro sviluppato dagli specialisti del CREA con la tecnica del “genome editing” sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Frontiers in Plant Science.

Usando come base di partenza 5 diverse arance dolci pigmentate con antociani, appartenenti alle varietà Tarocco e Sanguigno, e il citrange “Carrizo” con la funzione di portainnesto per la trasformazione degli agrumi, gli specialisti del CREA sono riusciti a creare varietà di arancio pigmentato ricche in antocianine, che in futuro potranno dare frutti contenenti anche una buona dose di licopene grazie al fatto che nelle nuove piante è stato “spento” il gene della beta ciclasi, responsabile nelle varietà tradizionali della trasformazione del licopene in betacarotene.

 

Editing del genoma

“Questa è la prima volta in cui il genome editing è stato utilizzato nella ricerca per produrre varietà di agrumi con antociani e licopene nella polpa”, spiega Concetta Licciardello, primo ricercatore CREA-OFA e coordinatrice del lavoro. “Gli agrumi più diffusi e consumati presentano o l’uno o l’altro composto, mentre grazie a questa tecnica innovativa le arance con antocianine possono ora anche produrre licopene. Un ulteriore, importantissimo vantaggio sta nel fatto che il genome editing consente di intervenire con le ‘forbici molecolari’ per agire su un determinato carattere senza alterare il background genetico di una varietà, rispettando così le peculiarità del ‘made in Italy’, come ad esempio nel caso delle arance rosse“.

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