Benessere

Chi ha uno scopo nella vita ha anche una memoria migliore

di
Redazione
Share

Lo dice l’esperienza comune, ma anche la scienza concorda: chi sa dare uno scopo e un senso alla propria vita, chi è mosso da motivazioni forti, ci guadagna in benessere fisico e mentale. E anche la memoria migliora: non solo è più facile richiamare i ricordi, ma sono anche più vividi e coerenti. Lo ha appurato uno studio della Florida State University pubblicato sulla rivista Memory.

 

La qualità dei ricordi aiuta a vivere meglio

 

“I ricordi personali svolgono funzioni importantissime nella vita di tutti i giorni”, spiega l’autrice principale Angelina Sutin; “Ci aiutano a stabilire degli obiettivi, a controllare le emozioni e a instaurare un rapporto di intimità con gli altri”. È noto e dimostrato da studi precedenti che le persone con uno scopo nella vita hanno una migliore memoria episodica, ossia la capacità di immagazzinare e richiamare informazioni specifiche ed eventi nella loro collocazione temporale e di luogo (quando e dove sono avvenuti). Ma, appunto, c’è di più: “Eravamo interessati a capire se avere uno scopo fosse anche associato alla qualità dei ricordi di esperienze personali significative”, continua Sutin, “perché proprio la qualità dei ricordi potrebbe essere una delle ragioni per cui un solido senso della vita risulta associato a una salute mentale e fisica migliore”.

 

I ricordi della pandemia

 

Lo studio ha coinvolto 800 partecipanti, che a gennaio e febbraio del 2020 si sono sottoposti a una serie di test per misurare la loro velocità di elaborazione cognitiva – la capacità di raccogliere e reagire alle informazioni e di svolgere compiti mentali. Poi, prima della seconda fase dell’esperimento, è arrivata la pandemia, un’esperienza che ha toccato con forza tutti portando però ciascuno di noi a reazioni e comportamenti diversi.

 

A luglio i ricercatori hanno quindi analizzato “la capacità dei partecipanti di rievocare e descrivere memorie personali relative alla pandemia“. Rispetto alle persone con un senso della vita meno pronunciato, le persone guidate da forti motivazioni hanno esibito una maggiore facilità ad accedere a quei ricordi, che erano anche più vividi, coerenti e ricchi di dettagli. In aggiunta, hanno anche mostrato di provare più sensazioni positive quando rievocavano i ricordi, nonostante il periodo di riferimento fosse – per usare un eufemismo – piuttosto critico.

Recent Posts

Allergie alimentari nei bambini, la chimica ha le sue colpe

Le allergie alimentari nei bambini sono in costante aumento in tutto il mondo, e per…

28 Aprile 2024

Tumore gastrico: in 4 casi su 5 diagnosi tardiva

Il tumore gastrico è una neoplasia che colpisce le cellule dello stomaco. Si manifesta principalmente…

28 Aprile 2024

Cartella clinica, libera circolazione dei referti digitali nella Ue

I principi della libera circolazione dei referti personali nel rispetto della privacy (analisi, prescrizioni, ricoveri…

27 Aprile 2024

Apri gli occhi: campagna di prevenzione della secchezza oculare

Prende il via la campagna Apri gli Occhi sulla Secchezza Oculare, l’evento nazionale di sensibilizzazione…

27 Aprile 2024

Berberina per dimagrire? Pro e contro l’integratore

La berberina è un composto derivato da piante officinali come la Berberis vulgaris, in particolare…

27 Aprile 2024

Terapia genica cura talassemia e anemia falciforme, primi test ok

La beta talassemia e l'anemia falciforme sono due malattie del sangue che possono causare gravi…

26 Aprile 2024