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Aria inquinata, l’azione antismog delle pareti fotocatalitiche

Società italiana di medicina ambientale e Consulcesi studiano come implementare le nanotecnologie in grado di abbattere le polveri sottili

16/06/2023

I vertici della Sima, la Società italiana di medicina ambientale hanno lanciato l’allarme inquinamento atmosferico. Otto italiani su dieci respirano aria malsana, un dato preoccupante che pone l’Italia tra i paesi europei più inquinati. Due su dieci sono esposti all’azione combinata dello smog e delle polveri sottili, una miscela micidiale, che lede le mucose dell’albero respiratorio, predispone a tumori e cardiopatie per via dei radicali liberi. Secondo i dati dell’Agenzia europea per l’ambiente, il 21% dei residenti nel vecchio continente si trova in una situazione di rischio particolarmente accentuata, legata agli sforamenti delle polveri sottili Pm10 e Pm2.5 e degli ossidi di azoto.

 

Il vicepresidente Sima, Prisco Piscitelli, ha commentato la situazione sostenendo che le prospettive sono ancora più preoccupanti perché le soglie di sicurezza sanitaria Oms sono state più che dimezzate nel 2021. L’epidemiologo ha inoltre dichiarato che per ogni incremento di 10 microgrammi su metro cubo delle concentrazioni medie annue di polveri sottili, si osserva un aumento della mortalità generale per tutte le cause del 7% e del 10% per le malattie cardiovascolari o cause respiratorie.

 

Come porre rimedio ai danni da inquinamento, ora aggravati dalla tropicalizzazione del clima? Dal presidente Sima, Alessandro Miani, è partita la proposta una Mitigation Action su larga scala attraverso l’implementazione di nanotecnologie fotocatalitiche validate (ad esempio le pareti degli edifici trattate in modo da intercettare gli inquinanti) e maggiore presenza di aree verdi urbane rivolgendo la propria attenzione verso l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici. Eduardo Missoni, professore di Global Health SDA-Bocconi, ha chiesto alla Direttiva aria europea di adeguarsi ai limiti sanitari Oms e di dedicare più risorse alla lotta contro l’inquinamento atmosferico.

 

Consulcesi Group ha organizzato l’evento “Liberi di Respirare” in vista della Giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno scorso, lanciando la nuova azione legale collettiva “Aria Pulita”. L’obiettivo è accertare la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre e richiedere il risarcimento del danno per i più di 40 milioni di residenti di 3.384 comuni italiani, compresi nella lista delle violazioni accertate dall’Europa.

 

La situazione dell’inquinamento atmosferico in Italia si presenta critica, ma con l’impegno e il contributo di tutti è possibile creare un ambiente più sano in cui vivere. L’adozione di tecnologie sostenibili e la riduzione delle emissioni dei trasporti e delle industrie possono rappresentare una soluzione per affrontare l’inquinamento atmosferico e proteggere la salute delle future generazioni.