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Dieta e fake news: perdere peso, un miraggio

Bufale, leggende e dinformazione arrivano a tavola. Ecco come smascherare i falsi miti

17/04/2022 - di Maurizio Maria Fossati

«Perdi 7 chili in 7 giorni! Bevi tanto che dimagrisci! Non mangiare pasta di sera!»: bufale, bufale, bufale. Le fake news sono paragonabili a un ciclone. Arrivano all’improvviso, confondono, devastano. Spesso lasciano danni duraturi. E, nel campo della salute gli effetti possono essere disastrosi. Soprattutto oggi che, grazie alla Rete, ciascuno può pubblicare ciò che vuole e, quindi, il parere di un esperto vale quanto quello dell’ultimo dei cretini. Così gli asini volano e le fake news, anche sull’alimentazione, prendono quota.

 

È falso, per esempio, che non ci si debba preoccupare dell’obesità infantile perché «passa con lo sviluppo». No, no! Un bambino obeso ha un’altissima probabilità di diventare un adulto obeso con il rischio di incorrere prematuramente in malattie come il diabete o in problemi cardiovascolari. A mettere in guardia sulle informazioni ‘fasulle’ che riguardano alimentazione e diete sono gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità che da tempo hanno creato un’intera sezione “vero/falso” sul portale online “www.issalute.it”.

 

Vediamo qualcuna delle bufale più comuni. Cominciamo con l’acqua. Non c’è alcuna evidenza scientifica che dica che “bere tanta acqua fa dimagrire”. Bere troppa acqua, così come berne troppo poca, è nocivo per la salute perché, tra gli altri effetti, può determinare la diluizione degli elettroliti nel sangue, specialmente il sodio e il potassio.

 

Altra stupidaggine: “se vuoi dimagrire non bere durante i pasti”. Non è vero! Bere una giusta quantità di acqua (non oltre i 600-700 ml) durante il pasto, serve a migliorare la consistenza degli alimenti ingeriti svolgendo quindi un ruolo importante nella digestione. In generale, dovremmo bere frequentemente e poco alla volta almeno 1,5 litri di acqua al giorno, salvo diverse prescrizioni mediche. Anche “l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli” è falso. La formazione dei calcoli, per lo più fatti di ossalato di calcio, dipende solitamente da una predisposizione individuale o familiare.

 

“7 chili in 7 giorni: dieta rapida, efficace e sicura”. Una bugia spesso pericolosa. Le diete drastiche provocano la riduzione troppo rapida del numero di calorie assunte: questo rallenta il metabolismo e, in seguito, i chili in eccesso vengono ripresi velocemente. Con queste diete, al contrario di quanto si possa credere, non diminuisce la massa grassa, ma si possono generare danni alla massa muscolare. Per di più, ricominciando a mangiare normalmente è più facile riprendere peso, soprattutto sotto forma di depositi di grasso. Le diete squilibrate sono pericolose per la salute perché non assicurano le giuste percentuali di nutrienti necessari all’organismo.

 

Pertanto, per un corretto inquadramento di obesità, di sovrappeso, e di eventuali patologie associate, è opportuno rivolgersi a un medico specializzato. “Per perdere peso basta saltare i pasti”. Sbagliato! L’iniziativa di saltare i pasti è una scelta non salutare. Mangiare, invece, cibi nutrienti durante tutto il giorno, in porzioni più piccole, stabilizza i livelli di zucchero nel sangue e porta a una dieta più sana e favorevole al dimagrimento. Anziché saltare i pasti sarebbe meglio, quindi, nutrirsi scegliendo cibi con calorie e grassi limitati, ma con buone quantità di proteine, elementi nutritivi vitali e fibre.

 

“Mangiare cibi senza glutine è più salutare”: falso. L’eliminazione dei cereali contenenti glutine e l’utilizzo dei prodotti gluten-free dovrebbero essere rigorosamente ristretti alle persone con diagnosi di ‘celiachia certa’ fatta da un medico. Solo in questo caso la dieta diventa una vera e propria cura ed evita l’insorgenza di manifestazioni anche gravi. Per tutti gli altri, la privazione del glutine non solo è una scelta immotivata, ma anche controproducente: gli inevitabili squilibri nutrizionali potrebbero determinare anche l’’aumento del peso corporeo.

 

“Mangiare la pasta a cena fa ingrassare”. È falso! Si tratta di un’errata convinzione: non conta infatti in che momento della giornata si mangino i carboidrati, ma piuttosto quanti se ne introducono quotidianamente. In definitiva, quante calorie si assumono in totale. Pane, pasta e riso sono alimenti ricchi di carboidrati, utili per ottenere energia. Ma per una alimentazione equilibrata, è sicuramente importante non mangiarne più del dovuto facendo attenzione alle porzioni che devono essere adeguate al proprio fisico, all’età e all’attività motoria che si pratica.