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Coltivare la terra combatte lo stress e fa bene al cervello

Zappare l'orto e spaziare nel verde lasciano un segno negli emisferi cerebrali

09/02/2023

Coltivare l’orto assicura la verdura di stagione, ma soprattutto aiuta a combattere lo stress e tiene in forma il cervello: non lo dice solo la saggezza popolare, ma anche uno studio scientifico condotto alla National Taiwan University di Taipei e pubblicato di recente sulla rivista scientifica specializzata HortScience.

 

Coltivare emozioni positive

Avvalendosi anche e soprattutto della risonanza magnetica funzionale (fMRI), che consente di individuare le aree cerebrali attivate dall’esecuzione di un determinato compito, i ricercatori hanno indagato l’effetto indotto dalle diverse attività collegate alla cura dell’orto (preparazione del terreno, semina, concimazione, sarchiatura, raccolto) sulla mente di 23 studenti tra i venti e i trent’anni.

 

I dati raccolti e l’analisi degli stati d’animo dei partecipanti allo studio hanno dimostrato che coltivare l’orto è un’attività che stimola il pensiero creativo, favorisce l’autocontrollo e innesca emozioni positive.

 

Contro lo stress e contro il decadimento mentale

Lo studio ha inoltre evidenziato che gli effetti positivi sul cervello e contro lo stress, con un’azione paragonabile a quella della mindfulness, non sono dovuti al solo svolgimento delle attività orticole in sé, ma anche al contatto con la terra e alla semplice osservazione delle piante.

 

Sulla base di questi risultati, il professor Chun-Yen Chang della National Taiwan University di Taipei, primo autore dello studio e tra i maggiori esperti mondiali dell’effetto del paesaggio sulla salute umana, ha quindi ribadito l’importanza del promuovere i cosiddetti “orti sociali” per combattere lo stress grazie al verde e alla socializzazione, proponendo l’orticoltura anche come mezzo per contrastare il decadimento mentale degli anziani ricoverati nelle case di riposo.