Lunedì 29 Aprile 2024

Verini (Pd): "Grave lucrare sulle divisioni. Restiamo uniti"

Il senatore: no a trasformismo e voto di scambio "Serve partecipazione che sia davvero trasparente".

Verini (Pd): "Grave lucrare sulle divisioni. Restiamo uniti"

Verini (Pd): "Grave lucrare sulle divisioni. Restiamo uniti"

Senatore Walter Verini, capogruppo Pd in commissione antimafia, si può ancora ricomporre il campo progressista barese dopo che Giuseppe Conte ha disdettato le primarie?

"Davanti a quel che è accaduto, e non si può far finta che non si tratti di fatti gravi e conclamati dalle inchieste, penso che le forze politiche che in questi 20 anni hanno cambiato in meglio il volto di Bari e della Puglia dal punto di vista della legalità e non solo, abbiano il dovere di cogliere l’occasione per salvare il meglio delle esperienze di questi anni per fare un salto di qualità forte e innovativo".

Compreso il M5s di Conte?

"Sarebbe grave se qualcuno pensasse di lucrare qualcosa rispetto a questa situazione, come sembra voler fare Conte, invece di affrontarla insieme. Dividendoci c’è il rischio che a Bari si faccia un regalo alla destra. Che non ha né progetto né candidato, che lavora per lo scioglimento del Comune e contro la comunità. Dobbiamo cogliere l’occasione per guardarci dentro e vedere come superare limiti".

A partire da dove?

"Per esempio dicendo basta con il trasformismo e a qualsiasi sospetto di voto di scambio e alleanze fondate sul potere. Combattendo davvero trasformismi, voti di scambio, e concezione del potere come fine e non mezzo per cambiare le cose. È un’occasione per togliere aspetti negativi e sottovalutati e salvaguardare il tanto di positivo, che è preponderante sia in città che nella Regione. Forze che hanno a cuore il futuro di Bari e la Puglia hanno il dovere di guidare una nuova fase di cambiamento".

Azzerando primarie e candidature?

"I due candidati e le forze che li sostengono devono chiedersi ‘Che fare?’. Si potrebbe ripristinare la spinta popolare ampia delle primarie in termini di partecipazione trasparente al cambiamento di tanta parte della società barese. Altra strada potrebbe essere lavorare per una terza soluzione, a partire dal contributo dei due candidati. Ma essenziale è la volontà di uscire insieme con tutte le forze che possono e debbono essere protagoniste di un progetto più ampio possibile, non solo Pd e M5s".

Possono esserci ripercussioni su altri territori?

"Maggiore è la spinta dal basso, più il quadro nazionale ne risente. Ma se il clima nazionale è negativo ne risentono i territori. Queste alleanze vanno accompagnate. Se la volontà nazionale si attenua possono esserci ripercussioni. Uno dei problemi contingenti deriva dal fatto che si vota per amministrative insieme alle europee, dove ogni partito punta a fare il pieno anche in concorrenza agli alleati. Se questo supera la fisiologia è un danno".

Com’è il clima in Umbria?

"Si sta componendo un quadro competitivo in tante città, a partire da Perugia, Foligno, Bastia Umbra... Si sta lavorando ancora altrove. Alleanze larghe in grado di poter competere. Con candidati di profilo civico di valore. E dopo il 9 giugno al lavoro per progetto e candidatura forti per le regionali, dopo i fallimenti della destra. La parola chiave è insieme. Alleanze non fondate su sigle e trattini ma su cose da fare per i territori e per il Paese. Non è optional ma un dovere".

Cosimo Rossi