Mercoledì 2 Ottobre 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Politica

Salvini nella bufera: "Su Navalny chiariranno giudici e medici, non noi". La Ue: indagini superflue

Il leader della Lega dopo le dichiarazioni della vedova del dissidente russo. Insorgono le opposizioni: il Carroccio è ancora alleato del partito di Putin. L’altro vicepremier Tajani: "Accertare i fatti, ma decesso provocato dal Cremlino".

Salvini nella bufera: "Su Navalny chiariranno giudici e medici, non noi". La Ue: indagini superflue

Salvini nella bufera: "Su Navalny chiariranno giudici e medici, non noi". La Ue: indagini superflue

Sulla morte di Alexei Navalny "capisco la posizione della vedova, è giusto fare chiarezza. C’è un morto e bisogna farla. Ma la chiarezza la fanno i medici e i giudici. Non la facciamo né io né altri". Le parole di Matteo Salvini a Rtl 102.5 scatenano la polemica all’indomani della manifestazione bipartisan in Campidoglio. Il leader della Lega e vicepremier dice che i legami del Carroccio con la Russia sono "inesistenti", mentre le vicende dei finanziamenti sono state archiviate dai giudici. "Noi siamo andati a manifestare silenziosamente e pacificamente e qualcun altro meno pacificamente ha sputato e ha urlato", conclude, riferendosi alla contestazione in piazza nei confronti del suo capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo.

L’ATTACCO DI CALENDA

Parole che fanno reagire Carlo Calenda, che la manifestazione l’ha organizzata. Su X il leader di Azione dice che Salvini "ha rotto le balle" e poi va all’attacco, elencando: "1) il giudizio dei magistrati di una dittatura non conta nulla. 2) ieri hai mandato i tuoi a una manifestazione contro l’assassinio di Navalny. 3) dacci evidenza che l’accordo con Russia Unita è stato disdetto. 4) ora chiedo al mio ufficio studi di verificare uno per uno che legami hanno con la Russia gli imprenditori che hanno finanziato la Lega". Il punto 3 va però spiegato: lunedì sera Romeo in piazza, a chi gli chiedeva conto dell’accordo con Russia Unita, il partito di Vladimir Putin, aveva risposto che era scaduto e non era stato rinnovato. Il patto era stato firmato nel 2017 dallo stesso Salvini e dal vicesegretario di Russia Unita per le relazioni internazionali Sergei Zhelenznyak. Poi, ha scritto Il Foglio, è stato tacitamente rinnovato nel 2022 visto che nessuna delle due parti lo ha disdetto. Ma dal partito fanno sapere che non è mai entrato in vigore.

L’ACCUSA E LA DIFESA

L’altro vicepremier, Antonio Tajani, leader di Forza Italia, commenta: "I fatti dovranno essere accertati, non sappiamo se è stato ucciso fisicamente da un killer, ma si può provocare la morte di una persona, la morte di Navalny se non direttamente è stata provocata indirettamente dal Cremlino". Ad Agorà su Raitre intanto ha provato a spazzare via i dubbi ancora Romeo: "Adesso che si voglia dire che è colpa di Salvini e della Lega non sta in piedi. Hanno sbagliato tutti i governi occidentali. Il Carroccio ha preso le distanze da Putin il giorno che la Lega ha invaso l’Ucraina". La polemica però prosegue su X, dove ancora Calenda annuncia che "Azione presenterà una mozione di sfiducia contro Salvini se non smentirà pubblicamente il rinnovo dell’accordo con Russia Unita". Il capogruppo di Italia Viva alla Camera, Davide Faraone, parla di "tentativi ridicoli di difendere Putin". Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, dice che Salvini fa sciacallaggio e lo chiama "troll di Putin", mentre Mara Carfagna di Azione, presente anche lei alla manifestazione in Campidoglio, definisce quelle del vicepremier parole "sorprendenti".

IL PATTO

"Salvini non perde occasione di ricordare che la Lega ha un accordo ancora in vigore con il partito di Putin. E quindi di fargli da avvocato. Peccato che prima di tutto sia un ministro", attacca invece la deputata Pd Lia Quartapelle. Si fa sentire anche Maurizio Lupi di Noi Moderati, alleato di Salvini al governo, che esprime "dubbi sull’indipendenza dei giudici russi", mentre anche il verde Angelo Bonelli chiede di chiarire sul patto. Per Laura Boldrini "Salvini cerca di difendere l’indifendibile". Alla fine interviene anche il portavoce Affari Esteri della Commissione europea, Peter Stano: "L’Ue a 27 ha votato la responsabilità di Putin e delle autorità russe nella morte di Navalny. Salvini legga quello che il suo governo approva. Non servono indagini penali per definire che cosa ha esattamente causato la morte di Navalny".