Venerdì 26 Aprile 2024

Matteo Renzi: “Alle Europee mi candido in tutte le circoscrizioni. Il centro è la vera novità”

Il leader di Italia Viva sta girando l’Italia con il suo libro ’Palla al centro’: "Detenzione inumana per Salis. Ma Meloni pensa a Orban più che a lei"

Bologna, 9 febbraio 2024 – “Il centro è il luogo del futuro, non del passato. È il luogo del riformismo, non del populismo". È l’incipit di ’Palla al centro’, l’ultimo libro che Matteo Renzi, già premier, già segretario Pd, oggi leader di Italia Viva, sta portando in giro per l’Italia. Ieri nella sua Firenze, oggi a Bologna, domani a Torino.

Matteo Renzi, 49 anni, fondatore e segretario di Italia Viva
Matteo Renzi, 49 anni, fondatore e segretario di Italia Viva

Senatore, addirittura? Dirsi di centro è così rivoluzionario?

"La destra sovranista di Meloni e Salvini non funziona: c’è meno sicurezza e ci sono più tasse. E non funziona la sinistra ideologica di Conte e Schlein".

Mentre il centro…

"È la vera novità. L’unica speranza per la politica italiana ed europea".

La riforma sul Premierato, invece, che cos’è?

"Più che una riforma è un ’pasticcellum’. Noi siamo coerenti con la nostra storia, a differenza di altri, e siamo per l’elezione diretta del premier. Vedremo come andrà a finire".

E come andrà a finire con Ilaria Salis? Tajani in Senato ha accusato le opposizioni, quindi anche lei, di avere politicizzato il caso.

"Ilaria Salis è detenuta in condizioni inumane: Meloni era forse troppo occupata a trattare l’ingresso del suo amico Orban nel gruppo dei conservatori e Tajani a fare campagna per Forza Italia per preoccuparsene?"

Domani sarà a Torino, patria di Fiat e di Mirafiori, che l’ad di Tavares minaccia di chiudere senza incentivi statali. Lei da premier visitò le fabbriche del gruppo, e fu anche criticato per le ‘affinità elettive’ con l’ex ad Sergio Marchionne.

"Però non ho mai dato un centesimo alla Fiat, come ricordava sempre Marchionne, che anzi mi criticò quando chiusi con Bonaccini e Domenicali un grande accordo per la Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, e salvammo più di mille posti di lavoro. Oggi questa polemica mi sembra molto ideologica".

Lei farebbe entrare lo Stato nell’azionariato di Stellantis, come chiedono in molti?

"Lo dico chiaro: per me sarebbe assurdo. Non si vendono le Poste o l’Eni per comprare le quote a Elkann, non scherziamo. Allo stesso modo dico: se Meloni ha una strategia venga in Parlamento e ce la spieghi. Perché anziché portare Musk ad Atreju, la premier non gli chiede di portare in Italia uno stabilimento Tesla?"

Nel frattempo altri motori, quelli dei trattori, viaggiano per l’Italia in protesta contro le politiche agricole Ue. Lei però dà la colpa al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.

"L’Europa è stata troppo ideologica sulle questioni ambientali, come è vero – tuttavia – che senza l’aiuto dell’Europa molti agricoltori non potrebbero farcela. Lollobrigida ha cercato di strumentalizzare la protesta. Ma gli agricoltori non sono sprovveduti. Si sono accorti che proprio il Ministro – con invidiabile faccia di bronzo – ha reintrodotto l’Irpef agricola che il mio Governo aveva cancellato e hanno capito che dovranno pagare 248 milioni di euro in più, quella che io chiamo Lollotax. La verità è che Lollobrigida non è capace: fa il ministro solo perché è il cognato della Meloni. Prima torna a casa, meglio è".

A proposito di Europa: vi vedremo a Bruxelles, ergo, supererete lo sbarramento del 4% alle Europee?

"Sì. Arriveremo a Bruxelles, ma lo faremo con una campagna porta a porta: nelle fabbriche a parlare della nostra Industria 4.0, tra le associazioni a parlare di terzo settore, negli ospedali a discutere di Mes sanitario, tra le famiglie che hanno bisogno di un aumento dei salari con meno tasse sugli stipendi".

E se fosse ancora segretario Pd si candiderebbe? Così pare alla fine farà Schlein.

"Al tempo decisi di non candidarmi: ero premier, mi sembrava poco serio. Eppure ho preso il 40%. Elly credo si candiderà e vedremo come andrà. Quello di cui sono sicuro è che io farò un bel risultato candidandomi in tutti i collegi. Ci metto la faccia, vedremo chi avrà il coraggio di fare altrettanto".

Fronte Comunali: Firenze, sul tema alleanze, rimane un problema. Come finirà la partita?

"Se il Pd va al ballottaggio rischia di perdere. Quindi, fossi in loro cercherei di evitare e proverei a vincere al primo turno. I numeri dicono che se Italia Viva andrà da sola – come penso che accadrà – Funaro rischia e Schlein rischia molto più di lei".